Le mani sul fiume
Il fiume Po, le storie di chi lo abita e tenta di difendere “l’oro grigio”, la finissima sabbia su cui vertono gli interessi della criminalità organizzata. (Inchiesta vincitrice categoria webdoc Premio Morrione 2017)
Le Mani sul Fiume è un webdoc d’inchiesta e un viaggio lungo le sponde del grande Fiume, per scavare dentro il business della sabbia.
Al centro dell’inchiesta c’è il grande Fiume e il suo “oro grigio”: la sabbia finissima del Po, ideale per l’edilizia e macchina da soldi per le organizzazioni criminali, e non solo. Ogni anno in Italia vengono scavati oltre 53 milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia per un volume di affari che supera il miliardo di euro. Solo poche briciole di questi guadagni però entrano nelle casse dello stato, che non riesce a far fronte alle conseguenze ambientali delle escavazioni. Dentro l’inchiesta ci sono le ruspe che scavano oltre i limiti, le cave esaurite e dimenticate, i camion della ‘ndrangheta che attraversano Emilia e Lombardia in un business criminale che non conosce confini regionali. Sullo sfondo ci sono i danni ambientali: i fondali che si abbassano di oltre 5 metri in pochi anni, le spiagge che arretrano di decine di metri, gli argini che cedono e non riescono più a difenderci dalla furia del Fiume in piena. Ma anche i risvolti di un mercato “drogato”, della sabbia comprata a canoni stracciati (meno di 1 euro al metro cubo) per costruire le grandi opere pubbliche, dell’insinuarsi dei clan nei cantieri del Nord Italia.

