Famiglie fragili: tra welfare e giurisdizione

Confronto a più voci promosso da Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni (CamMiNo), per stimolare una riflessione sulle crescenti fragilità personali, sociali e familiari.

L'iniziativa, organizzata da Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni (CamMiNo), ha voluto stimolare una riflessione sulle crescenti fragilità personali, sociali e familiari e sui canoni giuridici, sociali e operativi che sembrano non rispondere più alle reali esigenze dell’utenza.

La Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Clede Maria Garavini ha coordinato il seminario assieme all'Avv. Maria Glori Basco, Presidente CamMiNo - Sede di Bologna.

Garavini ha focalizzato il suo intervento sul tema delle famiglie e ha sottolineato come sia trasversale ai Servizi socio sanitari e alla Giustizia nel suo complesso, ivi compresa l’Avvocatura. "Da tempo un importante processo di trasformazione sta interessando la struttura stessa della famiglia: la famiglia patriarcale ha via via lasciato spazio alla famiglia di tipo nucleare, fondata sulla relazione di coppia e caratterizzata da una gestione del potere più paritaria" ha evidenziato la Garante che ha continuato "a questo, si sono aggiunte nuove forme familiariche hanno messo in discussione proprio che cosa si debba intendere per famiglia, così come si sono evolute le modalità di essere padre e madre".

La Garante ha poi approfondito il tema delle famiglie che vivono un disagio, del collegamento con le storie e le caratteristiche soggettive dei singoli: ci sono coppie e famiglie che riescono a mantenersi in equilibrio, anche se fragile, fino al sopraggiungere di eventi che mettono a repentaglio l’equilibrio raggiunto fino a quel momento.

Oggi ci si deve misurare con la sfida a comprendere e a promuovere/sostenere i fattori che favoriscono la resilienza ovvero la capacità di adattamento, di resistenza allo stress, alle avversità, quella abilità che non è solo individuale ma è data da sinergie, da interazioni tra capacità personali e  il contesto sociale. "Nel campo della tutela all'infanzia - ha continuato Garavini - questa sfida è ancora più impegnativa in quanto si traduce nella necessità di rendere espliciti e chiari i fattori che mettono a repentaglio lo sviluppo ma anche quelli protettivi che possono sostenerlo, modificando in senso positivo una traiettoria a rischio. L’esito - ha concluso la Garante - dipende non solo dal  buon funzionamento interno dei Servizi sociali e sanitari o della Giustizia ma dalle sinergie che vengono attivate e realizzati fra i vari sistemi".

 

Azioni sul documento

Informazioni

Servizio Diritti dei cittadini
Viale Aldo Moro, 50
40127 Bologna
Contatti