Libro bianco sulle strutture di accoglienza per minori in Emilia Romagna

Sviluppo e analisi dei dati relativi agli anni 2011/2012/2013
Img Libro bianco

Nel 2013 le comunità presenti in Emilia Romagna erano 348, 2572 (di cui 1738 maschi e 834 femmine) i minori che per i motivi più diversi vi sono stati ospitati. La maggior parte dei ragazzi provenivano dall'Europa (1775), seguita dall'Africa (434) e dall'Asia (243). In coda le Americhe con 120.

Qualche numero dei tanti che risultano dalla raccolta e dall'analisi dei dati che le strutture residenziali della nostra regione - seguendo le disposizioni dell'art. 9 c. 2 della l. n. 184 del 1983 - inviano alla Procura al momento dell'ingresso di un minore e di ogni successiva variazione. Questi, raccolti con il sistema GE.CO., e i dati forniti dal sistema SISAM-ER della Regione Emilia-Romagna sono il cuore di una pubblicazione - Libro bianco sulle strutture di accoglienza per minori in Emilia Romagna - nata da un'idea e da una proposta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni dell'Emilia Romagna, Ugo Pastore, accolta con favore dal Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Luigi Fadiga.

La pubblicazione offre una panoramica sui flussi dei minori nella nostra regione negli anni 2011/2012 e 2013 rappresentati secondo diversi ambiti: ingresso in comunità per motivo e per stato di nascita, uscite dalla comunità per motivo, ospiti allontanati per stato di nascita e per tipologia di comunità, comunità per tipologia e tempo medio di permanenza degli ospiti all'interno. Un quadro che fornisce una prima risposta all'esigenza di conoscere con sufficiente precisione i dati relativi ai minorenni fuori famiglia per promuovere le più tempestive ed efficaci azioni a loro tutela.

Si tratta di un volume che non ha scopi scientifici, ma che vuole essere una fotografia dell’esistente; uno specchio, in cui tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali nei confronti dei cittadini minorenni possano specchiarsi e, nel reciproco pieno rispetto di attribuzioni, funzioni e  competenze, possano sentirsi stimolati a ricercare a livello locale criteri che migliorino un sistema da tempo oggetto di critiche e preoccupazioni da parte del Comitato delle N.U. sulla Convenzione dei diritti del fanciullo.

La pubblicazione è stata presentata il 10 settembre 2015 nel corso di una conferenza stampa in Assemblea legislativa, con la partecipazione del Garante per l'infanzia Luigi Fadiga, del Procuratore della Repubblica per i minorenni Ugo Pastore e del Responsabile del Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza della Regione Emilia Romagna Ginio Passarini.

 

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