"Equilibrio fra rischi e risorse della rete ha rilievo nel progetto di migrazione di tanti ragazzi e ragazze"

17.10.2024

"Tanti ragazzi e ragazze che intraprendono un progetto di migrazione usano proprio internet e il cellulare, sia per dare continuità alle proprie relazioni familiari che per avvicinarsi alle realtà e ai servizi del Paese in cui sono giunti e in questo l'equilibrio tra rischi e risorse dello spazio virtuale ha un grande rilievo". La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Claudia Giudici ha partecipato al dialogo internazionale su "Persone di minore età e accesso ai diritti nell’epoca della rete" promosso dal CRID, Unimore e Università di Madrid, un'occasione di confronto sulla rete come opportunità ma anche come pericolo, soprattutto per i minori in condizioni di vulnerabilità.

La Garante nel corso del suo intervento ha tracciato i punti centrali da percorrere, per garantire tanto la riservatezza e protezione del dato personale quanto l’uso dei social media e l’autodeterminazione digitale, seguendo un percorso educativo e di conoscenza, sia dei rischi che delle risorse propri dello spazio virtuale. Giudici ha poi presentato l’attività e gli impegni dell’Ufficio di garanzia per la tutela e la promozione dei diritti dell’infanzia e l’adolescenza, in attuazione della Convenzione internazionale dei Diritti dell’infanzia (Convenzione ONU del 1989), azione che mette al suo centro la rappresentanza degli interesse di tutti i minori d’età presenti in Emilia-Romagna. 

La Garante ha infine ricordato la proficua collaborazione avviata negli scorsi anni con il Centro CRID di UniMoRe, presieduto dal prof. Thomas Casadei, sia per i temi giuridici che per il contrasto alle discriminazione e alle vulnerabilità. 

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