Stati generali infanzia. La Garante dei minori: “Educhiamo i ragazzi e le ragazze alla cittadinanza digitale”
09.06.2025
“La cittadinanza digitale è una questione di educazione, partecipazione, inclusione, democrazia”.
Questo il tema centrale dell’intervento della Garante dei minori Claudia Giudici che ha chiuso questa mattina gli Stati generali per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna. Dal 22 maggio al 6 giugno 2025 eventi, incontri e tavole rotonde hanno affrontato non solo il rapporto tra minori e tecnologie, ma anche i percorsi che possono condurre al benessere psicofisico e alla cittadinanza digitale, senza dimenticare le sfide per il mondo dell’educazione.
Nel ripercorrere il quadro legislativo nazionale che sta riguardando il tema della cittadinanza digitale, la Garante per l’infanzia e l’adolescenza Claudia Giudici si è soffermata sulle attenzioni cardine che occorre avere per la tutela dei diritti dei ragazzi e delle ragazze nel momento in cui incontrano il mondo di internet, nell’anno europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale.
La giornata conclusiva della manifestazione, accompagnata anche dalla chiusura della mostra “Star bene con se stessi” realizzata dagli studenti del liceo artistico dell’IIS B. Pascal di Reggio Emilia, è stata aperta dai saluti istituzionali dell’assessora al Welfare e alle Politiche per l’infanzia Isabella Conti che ha sottolineato l’importanza “di queste due settimane intense e molto profonde caratterizzate da incontri con esperti che hanno accompagnato la ricerca degli adulti, come comunità, di poter accompagnare gli adolescenti in questo mondo complesso”. In questo percorso l’assessora sente l’esigenza “di confrontarsi con i consiglieri regionali dell’Assemblea legislativa che hanno partecipato numerosi a queste iniziative per proporre linee che possano essere audaci e coraggiose. Desidero inoltre – ha sottolineato Conti – coinvolgere anche pediatri, centri per le famiglie, genitori e adolescenti per intraprendere insieme progetti significativi che possano tenere conto di tutto quello che occorre in questo cammino: continueremo ad affrontare il tema del digitale e di come le famiglie ci si relazionano, soprattutto quelle più fragili, e rifletteremo sulla scuola dedicandole anche Stati generali mirati nel mese di ottobre”.
“Fin dall’inizio del mio mandato – ha dichiarato la Garante Claudia Giudici – l’ambito dei ‘nuovi diritti’ delle persone minori d’età è stato affrontato da un preciso punto di partenza: la partecipazione attiva e il progresso nell’esigibilità anche di nuovi diritti da parte di ragazze e ragazzi”.
Per la Garante “non ci si può limitare a interventi che mirino solo a contrastare fenomeni dovuti a un uso improprio della rete. Ritengo – ha commentato – sia al contempo indispensabile prestare la massima attenzione al rischio di ridurre o comprimere i benefici di libertà di espressione, informazione e partecipazione sociale legati alla diffusione di internet, considerato come l’aspetto centrale e il punto di partenza, per un confronto in tema di cittadinanza digitale per le nuove generazioni, come sollecitato da diverse persone intervenute in questi Stati Generali”.
“Quando parliamo di cittadinanza digitale, non possiamo non considerare in termini di accessibilità l’incrocio con diritti fondamentali come le libertà civili, le libertà di espressione e di pensiero, di associazione il diritto alla privacy e all’identità, il diritto alla cultura, al tempo libero e al gioco”.
“Educare alla cittadinanza digitale – ha concluso Giudici – significa oggi educare alla cittadinanza tout court, cioè alla consapevolezza dei diritti e doveri, alle dinamiche della democrazia, alla capacità di assumere uno sguardo complesso che sa analizzare i fenomeni ‘da fuori’ per tornare ‘dentro’ più consapevoli e abili nello stare nelle relazioni e nelle possibilità che questa vita, arricchita da molteplici reti di comunicazione e informazione, ci offre”.
Nel corso della mattinata si è tenuta la lectio magistralis di Alberto Pellai, medico psicoterapeuta dell’età evolutiva e scrittore, dal titolo “Allenare alla vita. Sostenere la crescita e i compiti evolutivi in un tempo di straordinaria fragilità”. A seguire sono stati presentati gli esiti della ricerca “Adolescenti in azione” grazie agli interventi Mariateresa Paladino per la Regione Emilia-Romagna, di Sabina Tassinari del Comune di Ferrara e Alessandro Bozze dell’Università di Bologna Regione Emilia-Romagna.
A concludere la manifestazione il corto teatrale “Genitori in cantiere” promosso dal gruppo del Patto Digitale di Bologna: alcuni genitori raccontano della loro preoccupazione per l’utilizzo precoce dei dispositivi tecnologici, che oggi invadono le vite e le menti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, e propongono un’alternativa possibile per farli crescere con un uso consapevole della tecnologia.
Presenti all’evento anche le consigliere regionali Ludovica Carla Ferrari, Francesca Lucchi, Valentina Ancarani, Valentina Castaldini e Elena Ugolini nonché i consiglieri regionali Paolo Burani e Fabrizio Castellari.
(Irene Gulminelli)