"Proteggere l'infanzia, crescere cittadini", la garante a Parma parla della "volontà di conoscenza dei minori"

12.12.2023

Proteggere l’infanzia, crescere cittadini”. Questo il titolo del convegno a cui ha preso parte il 12 dicembre la Garante per l’infanzia e l’adolescenza Claudia Giudici, organizzato da Chiara Scivoletto, Direttrice del Centro Interdipartimentale di Ricerca Sociale dell’Università di Parma, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Fondazione Mario Tommasini.

L’iniziativa si è svolta, simbolicamente, a 50 anni dalla chiusura del brefotrofio di Parma e a 40 anni dall’introduzione della legge nazionale sull'affido e l’adozione, in conclusione del corso regionale per "Esperto giuridico in materia di infanzia e adolescenza a supporto dei servizi sociali e sanitari territoriali".

Il programma, ricco e articolato, ha compreso contributi che vanno dal tema della de-istituzionalizzazione che ha caratterizzato la nascita delle politiche pubbliche a sostegno di bambine e bambini, alla presentazione di un’indagine sulle comunità di accoglienza sul territorio regionale, per concludersi con una tavola rotonda che ha ripreso e focalizzato l’attenzione sul tema del minore d’età pienamente cittadino e parte integrante ed attiva della comunità in cui vive.

«La giornata è riuscita a ricomporre un ampio mosaico di elementi, riflessioni e conoscenze relative ai servizi di tutela e protezione dei minori d’età, attraverso la contaminazione fra saperi – a partire da quello giuridico – professioni e competenze che riguardano, ad ampio raggio, le funzioni e gli assetti della tutela minorile», ha detto la Garante nelle sue conclusioni, aggiungendo: «i contenuti messi in campo e condivisi sono stati copiosi, in termini di analisi, riflessione e confronto e il titolo prescelto ha offerto la cifra principale del convegno, il prisma attraverso cui assumere con rinnovato impegno il tema delle condizioni di benessere, del bisogno di tutela e non ultimo della volontà di conoscenza di bambine, bambini, ragazze e ragazzi».

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