Intervento della Garante Garavini alla Giornata Nazionale della Psicologia: "Una nuova rete regionale per i minori dell’Emilia-Romagna"

16.10.2018

Intervento della Garante Garavini alla Giornata Nazionale della Psicologia:

Art. 12 Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

 Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. 

A tal fine, si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato in ogni procedura giudiziaria o amministrativa che lo concerne, sia direttamente, sia tramite un rappresentante o un organo appropriato, in maniera compatibile con le regole di procedura della legislazione nazionale.

 

L'ascolto, di noi stessi e degli altri. È questo il tema che quest’anno l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna ha voluto approfondire nella Giornata Nazionale della Psicologia con la tavola rotonda “Ascoltarsi e ascoltare: la persona al centro della propria vita”, all’Oratorio San Filippo Neri lo scorso venerdì.

“Sono ancora troppo poche le occasioni in cui si ascoltano autenticamente le persone minori di età. Ritengo fondamentale promuovere e proteggere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a partire da ciò che le bambine/i e gli adolescenti pensano ed esprimono”. Clede Maria Garavini, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, ha aperto il dibattito parlando dell’ascolto dei minori, nelle sue diverse accezioni. Garavini nel suo intervento ha ricordato come le diverse discipline abbiano colto il valore dell’ascolto dei bambini e degli adolescenti ma come nelle prassi operative non venga ancora diffusamente utilizzato sia nella fase della conoscenza che in quella della realizzazione degli interventi. La Garante ha poi sottolineato le caratteristiche di un buon ascolto da parte dello psicologo e le competenze umane e professionali necessarie.

“Desidero avviare un’intensa attività di ascolto” ha concluso Garavini “e creare una nuova rete regionale rappresentativa di tutte le persone minori di età dell’Emilia-Romagna partendo da un contatto diretto con le reti già create (le Consulte Provinciali degli Studenti e i Coordinamenti regionali etc..) e valorizzando i progetti già sviluppati dall’Assemblea legislativa (come “conCittadini”, attivo nell’educazione alla cittadinanza e alla partecipazione democratica) e quelli dedicati alle giovani generazioni promossi dagli Assessorati regionali”.

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