Il curatore speciale, figura fondamentale per la difesa del minore

14.11.2023

Il curatore speciale, figura fondamentale per la difesa del minore

"E' di fondamentale importanza che il curatore speciale entri subito in scena sin dalle prime battute del processo civile, non solo perché la mancata nomina da parte del giudice comporterebbe la nullità degli atti del procedimento, ma per l’impostazione e il prosieguo della relazione che dovrà instaurarsi con il minore, in condizioni di particolare fragilità o pregiudizio, a partire dalle modalità del suo ascolto”. La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Claudia Giudici lo scorso 13 novembre è intervenuta a Modena ad un incontro di approfondimento e formazione per Avvocati Curatori speciali del minore organizzato nell’ambito di un Corso breve a cura dell’ONDIF (Osservatorio sul diritto di famiglia – Sezione di Modena).

L’Avv. Caterina Bernardi ha moderato la discussione tra Claudia Giudici, l’Avv. Lara Ferrari, l’Avv. Elisa Tavani, due Assistenti Sociali e l'Esperto Giuridico del Comune di Modena. 

I temi principali affrontati nell’incontro rientrano nell’ambito dei rilevanti e recenti cambiamenti dell’ordinamento giuridico in ambito minorile e familiare che coinvolgono direttamente il sistema di welfare e di organizzazione dei servizi di protezione e tutela per i minori e, secondo la Garante, l’esigibilità sostanziale dei diritti dichiarati per le persone minori d’età.

Infatti, da un punto di vista sistemico, è noto quanto la Riforma Cartabia abbia «ridisegnato» i ruoli del giudice, del PM, e richiamato i difensori a maggiori responsabilità, introducendo nel processo nuove professionalità e rafforzando quelle esistenti, ad iniziare dal Curatore speciale del minore che assume un ruolo sempre più cruciale.

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