"Esaminare separatamente la stepchild adoption"

22.01.2016

“Le adozioni per i conviventi eterosessuali”, “l’adozione per i single” e “l’equiparazione tra filiazione adottiva legittimante e filiazione adottiva in casi particolari” sono le tre principali “incongruenze significative che consiglierebbero di esaminare separatamente questa materia, stralciando gli articoli relativi dal disegno di legge sulle unioni civili: tutta la legge sull’adozione, il cui impianto risale al 1983, dovrebbe infatti essere rivista unitariamente”. 

A sostenerlo è il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna, Luigi Fadiga, intervenendo sul tema della “stepchild adoption”, al momento in discussione alla Camera: la figura di Garanzia dell’Assemblea legislativa ribadisce prima di tutto che la stepchild adoption è “un punto importante che va esaminato con calma, al di fuori delle ideologie” ma, avverte, si sta invece esaminando “un solo aspetto di una questione, per di più all’interno di un’altra questione”. 

Secondo il Garante, invece, siamo davanti a un “problema giuridico da risolvere unitariamente in una revisione complessiva delle norme sull’adozione, tenendo conto delle innovazioni introdotte in materia di filiazione dalla legge del 2012 in materia”: al contrario, “parlare di adozione nel disegno di legge sulle unioni civili fornisce un angolo di visuale insufficiente, apre problemi che solo una revisione complessiva delle norme sull’adozione può consentire di affrontare e risolvere”.

(jf)

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