Il progetto 2020-2021

A causa dell'emergenza Covid-19 e delle misure adottate, l'attività di incontro e ascolto di bambini/e e ragazzi/e ha subito un periodo di interruzione e modifiche nelle modalità, prevedendo anche incontri a distanza tramite piattaforme di video-conferenza.

Per maggiori informazioni scrivere a: camilla.lupi@regione.emilia-romagna.it

Finalità principali
  • Concorrere a diffondere la cultura relativa all’infanzia e all’adolescenza, anche attraverso la conoscenza della Convenzione ONU.
  • Accrescere nei ragazzi e nelle ragazze la conoscenza e la consapevolezza dei propri diritti.
  • Far in modo che sempre più le opinioni e le esigenze delle persone minori di età vengano tenute in considerazione nelle scelte politiche e organizzative a vari livelli istituzionali.
  • Creare rete tra i territori per avere città e ambienti di vita sempre più a misura di bambino.
Attori
  • Consigli comunali delle ragazze e dei ragazzi e Consulte comunali dei giovani.
  • Istituti scolastici che nella loro programmazione hanno sviluppato approfondimenti ed esperienze sul tema dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
  • Ragazzi del Care Leavers Network (Ass. Agevolando).
  • Associazioni impegnate sui temi relativi ad infanzia e adolescenza (con particolare riguardo a quelle aderenti al Gruppo CRC).
  • Referenti di progetti regionali, in Assemblea Legislativa o negli Assessorati, che vedono la partecipazione di bambini o adolescenti.
  • Altri possibili gruppi organizzati di bambini o adolescenti.
Aree tematiche
  • Diritti e doveri dei ragazzi.
  • Rlazioni fra pari e con gli adulti (es. bullismo, relazioni nei contesti familiari ed educativi).
  • Ambiente, inquinamento, sostenibilità.
  • Salute, stili di vita, sport.
  • Sicurezza, viabilità, libertà di vivere le città.
  • Tempo libero e luoghi di aggregazione.
  • Vissuti e problematiche legati alla pandemia.

In alternativa verranno affrontate le tematiche su cui già i gruppi coinvolti stanno lavorando.

Le azioni saranno specificate e pianificate insieme agli interlocutori, in rapporto ai bisogni rilevati. Sarà in ogni caso privilegiato l’incontro diretto con ragazzi e ragazze nei rispettivi contesti di appartenenza.

L’idea è quella di partire da esperienze dirette dei ragazzi nei loro territori per arrivare a elaborare proposte che possano essere generalizzabili.

Risultati attesi
  • Arricchimento in termini di conoscenza delle idee, esigenze e difficoltà delle persone di minore età che vivono sul nostro territorio.
  • Raccolta di idee e materiale che possa essere un utile strumento di indirizzo per le Istituzioni politiche, sociali e amministrative del territorio.
  • Raccolta e diffusione di buone prassi o interventi attuati sul territorio a favore dell’infanzia, che possano essere riprodotti in altre realtà.
  • Acquisizione di esperienze che aiutino a valutare la fattibilità e la metodologia organizzativa di una consulta permanente delle persone di minore età che collabori con l’Istituto di Garanzia.

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