Scuola, formazione, sport: le foto di Francesco Cocco per raccontare il carcere in Emilia-Romagna

26.04.2023

Scuola, formazione, sport: le foto di Francesco Cocco per raccontare il carcere in Emilia-Romagna

Migliaia di scatti di tutti gli spazi detentivi dedicati al trattamento dei detenuti presenti negli istituti penitenziari emiliano-romagnoli, compreso quello minorile del Pratello. E’ un progetto del garante dei detenuti dell”Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri, con il coinvolgimento del fotografo dell’agenzia Contrasto, Francesco Cocco.

Si tratta della catalogazione di tutte quelle aree riservate ai percorsi trattamentali, quindi scolastiche, formative, sportive e ricreative. Scatti degli spazi fisici senza che compaiano i volti delle persone recluse.

Il fotografo Francesco Cocco è specializzato nella realizzazione di reportage e lavori di immagine nei contesti delle marginalità sociali. Dal 2003 fotografo dell’agenzia Contrasto ha lavorato per Médecins sans frontières, Action aid, Osservatorio Aids/Aidos. Autore del libro Prisons, reportage sociale sulle carceri in Italia, nella nostra regione si è occupato della vita dei migranti nei centri di accoglienza straordinaria gestiti dalla cooperativa sociale Dimora d’Abramo nella provincia di Reggio Emilia e, tra il 2020 e 2021 ha documentato, negli ospedali (anche nelle terapie intensive), la pandemia legata al covid.

“L’idea è nata all’interno delle azioni che, come garante, conduco per promuovere la conoscenza e il rispetto dei diritti delle persone limitate della loro libertà, soggette a un provvedimento di un giudice”, spiega il garante Roberto Cavalieri, che poi rimarca come “in questo modo tutti avranno modo di vedere cosa sono le nostre carceri e, speriamo, stupirsi per i tanti spazi dedicati, ad esempio, a scuola, formazione, lavoro e sport, e in questo modo, è il mio auspicio, collaborare con le direzioni degli istituti nella realizzazione di questi progetti, per incentivare gli scambi fra il dentro e il fuori”.

Il lavoro è condotto anche con il supporto della commissione regionale per le Parità e i diritti delle persone, presieduta da Federico Amico: “Trasparenza è una parola importantissima nella vita pubblica che nelle carceri diventa un obiettivo da confermare ogni giorno. La scelta di un racconto per immagini degli spazi carcerari regionali va certamente in questa direzione, ma vedo anche un lavoro utile per far emergere le complessità e le possibilità di miglioramento della vita negli istituti di reclusione, al di là delle semplificazioni e delle stigmatizzazioni”.

Nell”iniziativa è poi coinvolto direttamente anche il provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Emilia-Romagna e Marche, guidato da Gloria Manzelli. Sarà, infatti, lo stesso provveditorato a occuparsi delle parti scritte del catalogo, una descrizione accurata dell’offerta trattamentale destinata ai detenuti, con al centro i luoghi fisici in cui questi progetti prendono vita. Il catalogo verrà presentato a giugno a Reggio Emilia in un convegno dedicato.

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