Pratello, mai così pochi detenuti

26.03.2014

Pratello, mai così pochi detenuti

Presenze ai minimi storici al carcere minorile del Pratello di Bologna, dove al 19 marzo, ultima visita della Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Desi Bruno, erano solo 12 i ragazzi presenti.

 

“Il numero basso delle presenze, che si auspica rimanga tale, è l’effetto di molteplici fattori- spiega Bruno-, dal trasferimento di detenuti maggiorenni ad altri Istituti, al collocamento in comunità, anche per effetto della sentenza della Corte Costituzionale in materia di stupefacenti”. La Garante segnala inoltre che “presso l’Istituto proseguono tutte le attività scolastiche, formative e di occupazione del tempo libero come a più riprese rilevato”.

 

Tra queste si segnalano i corsi scolastici, i progetti di alfabetizzazione estiva a favore dei ragazzi stranieri per fornire le nozioni di base della lingua italiana quando la scuola viene sospesa, nonché i corsi di formazione professionale nel settore della ristorazione e dell’edilizia. Molto attivo anche il gruppo teatrale “Teatro del Pratello”: composto dai ragazzi dell’Istituto e della Comunità che, sotto la direzione di Paolo Billi, mette in scena periodicamente spettacoli aperti anche al pubblico esterno.

 

Proprio in quest’ottica la Garante ha promosso lo scorso anno, in collaborazione con il Garante dell’infanzia, il progetto “Liberiamo i diritti, impariamo a conoscere i nostri doveri”, proposto dall’associazione U.V.a.P.Ass.a. Prodotto dell’esperienza sarà un opuscolo, in più lingue per facilitare la comprensione da parte dei minori detenuti del sistema penale minorile e la conoscenza dei contatti possibili all’uscita.

 

Maggiori informazioni sull’attività della Garante in questo ambito sono reperibili QUI

 

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