Nell’aula bunker della Dozza si parla di misure alternative

15.09.2021

Nell’aula bunker della Dozza si parla di misure alternative

Un seminario nell’aula bunker della casa circondariale di Bologna per parlare di misure alternative, in programma il prossimo venerdì 17 settembre, dalle 15 alle 19. L’incontro, dal titolo “Alternative. Misure e norme che regolano l’esecuzione penale e i percorsi alternativi al carcere”, è promosso dalla Camera penale Franco Bricola di Bologna in collaborazione con il Garante regionale delle persone private della libertà personale.

Le misure alternative alla detenzione (l’affidamento in prova ai servizi sociali, la detenzione domiciliare, la semilibertà e la liberazione anticipata) sono provvedimenti restrittivi della libertà personale e incidono sulla fase esecutiva della pena principale, hanno lo scopo di realizzare la funzione rieducativa.

“È sempre più urgente affrontare con decisione i problemi della detenzione negli undici istituti dell’Emilia-Romagna, dando prima di tutto attuazione al principio di territorialità nell’esecuzione della pena, per ridurre sensibilmente il numero delle persone recluse, per rendere il carcere più sicuro e vivibile e per garantire un effettivo sostegno alla realizzazione delle misure alternative alla detenzione”, spiega il Garante regionale Marcello Marighelli.

Fra i relatori dell’iniziativa della Dozza il presidente delle Camere penali di Bologna Roberto D’Errico, la direttrice della Dozza Claudia Clementi, la presidente della Sezione Gip Gup del tribunale di Bologna Grazia Nart, il provveditore dell’Amministrazione penitenziaria Emilia-Romagna e Marche Gloria Manzelli, la presidente del Tribunale di sorveglianza di Bologna Antonietta Fiorillo, la presidente della Conferenza regionale volontariato e giustizia Paola Cigarini, la direttrice del Servizio tecnico del centro giustizia minorile dell’Emilia-Romagna e Marche Paola Ziccone, oltre al Garante regionale delle persone private della libertà personale Marighelli.

All’evento verrà presentato il vademecum “Codice ristretto. Guida sintetica per orientarsi negli articoli dell’ordinamento penitenziario finalizzati a ottenere misure alternative al carcere”, rivolto alle persone ristrette. Questo libello, a cura degli avvocati Chiara Rizzo e Marco Federico Strozzi, è stato redatto dall’Osservatorio carcere della Camera penale di Bologna con la collaborazione del Garante regionale. Si tratta di un aggiornamento e una continuazione di un lavoro dell’avvocato Desi Bruno, che ha preceduto nell’incarico l’attuale Garante.

È possibile partecipare all’evento da remoto su piattaforma Teams iscrivendosi via mail all’indirizzo osservatoriocarcerecpbo@gmail.com.

Azioni sul documento