Cities for life contro la pena di morte: a che punto siamo?

01.12.2015

Cities for life contro la pena di morte: a che punto siamo?

"Cities for life", l'iniziativa mondiale contro la pena di morte, è un progetto lanciato dalla Comunità di Sant'Egidio da ormai 13 anni. L'iniziativa ha coinvolto oltre 2000 città di 100 Paesi del mondo città che si sono dichiarate "Città per la vita" e hanno illuminato un monumento simbolo a testimonianza dell'impegno della comunità contro la pena di morte. Anche il Il Comune di Modena quest'anno ha aderito all'iniziativa e nelle giornate del 28, 29 e 30 novembre ha illuminato di verde la Torre Ghirlandina, dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'Umanità.

Ma cosa succede nel mondo? Quanti paesi ancora applicano la pena di morte?

Secondo i dati di Amnesty International, la pena di morte nel 2015 è ancora in vigore in 22 Stati del mondo. Nel 2014 la condizione rispetto allo scorso anno si è aggravata perché sono state emesse condanne di morte anche in Egitto (509) e Nigeria (659) a causa dei "nuovi" confilitti in atto. 2.466 persone giustiziate: il 28% in più. E purtroppo bisogna anche aggiungere al triste elenco altri Paesi che avevano smesso di applicare questa condanna e hanno riiniziato: l'Indonesia (per la lotta contro i trafficanti di droga), la Giordania (per porre fine ad un'ondata di criminalità) e la Bielorussia, l'ultimo paese in Europa che aveva smesso di applicarla. 

E poi la situazione non migliora in Cina (che detiene il triste primato, senza contare che purtroppo il numero esatto di persone giustiziate non si conosce perché è segreto), Iran, Arabia Saudita, Iraq ed Usa. Però in Usa il Maryland è diventato il 18° stato ad abolire la pena di morte e il numero di sentenze (così come nell'Africa sub-sahriana) è dimnuito. Staimo comunque andando verso l'abolizione della pena di morte.

Per saperne di più:
I dati e il Rapporto di Amnesty International 2014-2015

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