La prima volta in Europa

28.03.2014

La prima volta in Europa

Chi non è informato sull’Unione europea spesso non sa che “l’Europa esiste, agisce ed è concreta” come afferma Manuel, uno dei ragazzi che hanno partecipato al concorso "Go To Vote", promosso da Europe Direct Emilia-Romagna, che si è concluso quest’anno con la proclamazione di quattro gruppi di studenti vincitori.

Il concorso, cofinanziato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui temi europei in vista delle elezioni di maggio 2014, prevedeva, dopo una serie di incontri nelle scuole, la realizzazione di video e interviste da parte degli studenti sul tema.

L'informazione europea - Manuel, che per il concorso ha realizzato insieme al suo gruppo alcune interviste video ai cittadini, si è accorto che “molti non sapevano chi votare per una questione di informazione che manca ma non solo: la gente non ha fiducia in questa cosa, non ci crede più di tanto”. Ed è soprattutto la sfiducia che genera questo pensiero, perché, come afferma Francesca, un’altra partecipante del concorso Go To Vote, “ in realtà le informazioni ci sono, e sono numerose: esistono moltissimi siti della Commissione e del Parlamento europeo, nonché degli altri organi, dai quali scaricare dati e reperire informazioni di ogni tipo”.

Non per niente, il gruppo del quale anche lei fa parte, Placevent Hub, ha realizzato per il concorso un’info-grafica sui dati della disoccupazione in Europa e sulla strategia adottata dall’Ue per far fronte al problema. E poi l'Ue "esiste" anche nei fatti. Come lei stessa ribadisce “l’Europa non è poi così tanto distante se si pensa che ad esempio alcuni miei amici hanno vinto un fondo europeo..”

Idee poche chiare- E allora cosa genera così tanta sfiducia? Perché molti ventenni di oggi e quasi-trentenni ignoravano l’esistenza delle elezioni europee? Tutti gli studenti che hanno partecipato al concorso l’hanno infatti ammesso anche nel corto: inizialmente le idee erano poche chiare per tutti. C’era chi ignorava la situazione dell’Italia in Europa, chi non conosceva politici europei, chi –tra i meno giovani- che non si ricordava neanche se aveva votato o no nelle ultime elezioni del 2009. Una situazione comune a molti ragazzi, ma non solo.

“Abbiamo scoperto” dice Giulia, dell’associazione Candidamente, tra le vincitrici del concorso, “che ci sono molti concetti sull’Ue che rimangono distanti ai cittadini, così per il concorso abbiamo pensato di realizzare qualcosa di pratico e divertente che coinvolgesse le persone con la manualità e le facesse nel frattempo riflettere su questi temi, ostici ai più, come ad esempio il bilancio”. Con delle finte torte grafiche realizzate con cartoncini colorati, sono così emerse idee interessanti su come i giovani spenderebbero i soldi del bilancio per la comunità europea…

“L’Ue, soprattutto per noi giovani sembra un concetto molto distante: ovviamente venendo a conoscenza di alcune cose che mancano nell’informazione di base - quella dei giornali e dei telegiornali – si scopre che esistono molte opportunità” spiega Leonardo, un altro dei ragazzi vincitori.

Coinvolgimento e partecipazione- Perché infine, ciò che avvicina all’Europa, più che l’informazione, sono le attività, ovvero tutte quelle azioni che ci coinvolgono e ci rendono partecipi. Solo partecipando, scopriamo che facciamo parte di una comunità europea, che ne abbiamo sempre fatto parte.

I ragazzi vincitori ci spiegano tutto questo – e anche di più- nel corto "Go To Vote: la tua prima volta in Europa" (10 minuti), proiettato nell’ambito di Youngabout International Film Festival 2014, dove vengono presentati i loro lavori e svelato il loro backstage!

Francesca Mezzadri


Per saperne di più:
Guarda il corto (10 minuti)
Il progetto Go To Vote

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