Difensa civica. Marù: in un anno risparmiati dai cittadini 60mila euro, più di 6mila protocollazioni

10.07.2020

Difensa civica. Marù: in un anno risparmiati dai cittadini 60mila euro, più di 6mila protocollazioni

Nel 2019 le protocollazioni sono state 6.542 (2.576 in più rispetto al 2018), 4.502 in entrata. Nello stesso anno le istanze ricevute sono state 657 (549 del 2018), 357 i provvedimenti attivati di cui 308 conclusi. Un’attività, quella della Difesa civica, che ha prodotto un risparmio per i cittadini di circa 60mila euro.

Il Difensore civico regionaleCarlotta Marù, ha relazionato in Commissione per la parità e per i diritti delle persone, presieduta da Federico Amico, sull’attività del suo ufficio nel 2019.

Il Difensore civico è una figura posta a garanzia dei diritti e degli interessi dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione e di quei soggetti, anche privati, che svolgono una funzione pubblica o di pubblico interesse (come i gestori di acqua, luce e gas).

Il convenzionamento con gli enti locali (dal 2019 gratuito), ha spiegato Marù, “si conferma strumento importante per sviluppare una rete territoriale di tutela e protezione dei diritti, consentendo ai cittadini di conoscere e quindi usufruire dei servizi forniti dall’ufficio”. Il Difensore civico ha poi sollecitato la politica “a vincolare le amministrazioni pubbliche, almeno, a rispondere alle richieste formulate dall’istituto”. Ha poi spiegato che “la difesa civica regionale sta portando avanti anche le istanze dei cittadini sulle tematiche collegate alla salute, in attesa di un chiarimento legislativo”.

Su quest’ultimo tema la consigliera Roberta Mori (Pd) ha riferito che il parlamento regionale sta lavorando per arrivare a una figura autonoma che si occupi del tema salute, anche “per evitare un mischiare di competenze”. L’esponente del Partito democratico ha poi confermato l’impegno della politica a sostenere il lavoro della difesa civica regionale. Sulla stessa linea Nadia Rossi (Pd), che ha ribadito la necessità di informare il più possibile la cittadinanza sui servizi forniti dall’istituto.

Anche Simone Pelloni (Lega) ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto a tutela dei cittadini dalla difesa civica, spiegando però che “la scelta di cancellare il servizio nei comuni non ha contribuito a sviluppare l’organo”.

Al termine della seduta il presidente Amico ha spiegato che il lavoro della difesa civica “aiuta anche a riavvicinare le pubbliche amministrazioni alla cittadinanza”.

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