Cittadina esclusa dal concorso, interviene il Difensore civico

27.07.2021

Cittadina esclusa dal concorso, interviene il Difensore civico

Una cittadina si è rivolta al Difensore civico regionale, Carlotta Marù, per chiedere supporto riguardo ad una presunta irregolarità dello svolgimento delle prove concorsuali.

Durante lo svolgimento della prova scritta, infatti, la commissione esaminatrice ha chiesto a voce ai candidati di scrivere le domande sul solo foglio di brutta copia. La cittadina non ha sentito questo avvertimento e ha scritto le domande sul foglio di bella copia. Per questo motivo la cittadina è stata esclusa dalla valutazione della prova e, quindi, dal concorso.

Il Difensore civico è intervenuto chiedendo che la prova in questione fosse ugualmente esaminata per due motivi. I motivi di esclusione dal concorso devono risultare per scritto, o dal bando, dal verbale di commissione redatto prima della prova e tale regola deve essere resa nota, appunto, per scritto ai canditati, come pacificamente ritenuto dalla giurisprudenza in materia (cfr. CdS n. 2172/2021).

Riguardo al possibile segno di riconoscimento, la medesima giurisprudenza ritiene che “Nell'ambito di un concorso a pubblico impiego il principio dell'anonimato delle prove scritte non può essere inteso in modo tassativo e assoluto, tale da comportare l'invalidità delle prove ogni volta che sussista un'astratta possibilità di riconoscimento, con la conseguenza che, al fine di affermare la riconoscibilità e, quindi, l'invalidità della prova scritta, è necessario che emergano anche elementi atti a provare in modo inequivoco l'intenzionalità del concorrente di rendere riconoscibile il proprio elaborato, ciò ricorrendo quanto la particolarità riscontrata assume un carattere oggettivamente e incontestabilmente anomalo rispetto alle ordinarie modalità di estrinsecazione del pensiero e di elaborazione dello stesso” (cfr. CdS n. 2172/2021).

A parere del Difensore civico, l’errore commesso dalla candidata era davvero grossolano per essere considerato come volontario segno di riconoscimento anche perché, quanto meno, la candidata avrebbe comunque scritto le domande anche sul foglio di brutta (come richiesto dalla commissione), per passare inosservata.

La pubblica amministrazione interessata ha accolto l’invito rivolto dal Difensore civico e ha provveduto a esaminare la prova.

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