Conferenza nazionale
Dal 1994 è attivo il Coordinamento nazionale dei Difensori civici delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
Si tratta di un organismo associativo che opera per la diffusione e la valorizzazione del ruolo istituzionale della difesa civica.
Il Coordinamento, di cui fa parte anche il Difensore civico regionale, ha il compito di:
- garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza, adeguate forme di tutela nei confronti della pubblica amministrazione ad ogni livello (statale, regionale, locale);
- promuovere la piena affermazione dei diritti fondamentali della persona previsti dall'ordinamento italiano e dalle risoluzioni europee e internazionali;
- sviluppare i collegamenti con il Mediatore Europeo e con gli Ombudsman dell’Unione;
- sviluppare in ogni regione italiana attività di coordinamento con i Difensori civici istituiti da Province, Comuni e Comunità montane, per favorire la diffusione della difesa civica sul territorio nazionale e la crescita degli standard di tutela dei diritti soggettivi e degli interessi diffusi;
- potenziare i raccordi con il Parlamento e con il Governo, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni-Autonomie e la Conferenza dei Presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome;
- promuovere iniziative di studio e di ricerca, con particolare riferimento alla pubblica amministrazione, alla giustizia amministrativa e al ruolo della difesa civica istituzionale delle Regioni e degli Enti locali.
Il Coordinamento ha sede a Roma presso la Conferenza dei Presidenti dell'Assemblea Consigli regionali e delle Province autonome. Opera attraverso la Segreteria di un Difensore civico di volta in volta eletto collegialmente.
Dal febbraio 2019 il Presidente della Conferenza è il Difensore civico della Regione Marche, Andrea Nobili. Vice presidenti della Conferenza sono il difensore civico della Regione Autonoma Val d'Aosta, Enrico Formento Dojot, e il difensore civico della Provincia Autonoma di Trento, Daniela Longo.
Al pari dei Difensori civici regionali e delle Province autonome, il Coordinamento redige un rapporto sulle attività. L'ultimo è quello relativo agli anni 2014/2015. Oltre a presentare i dati relativi alle istanze, il rapporto prospetta l'istituzione di un Ufficio nazionale della Difesa civica, strutturato territorialmente e dotato di adeguati poteri persuasori, come occasione per offrire nuove occasioni di tutela indiretta, in forma alternativa rispetto al sistema delle magistrature giudicanti.