Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile, pubblicato il biennio 2018-2019

21.11.2023

Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile, pubblicato il biennio 2018-2019

La trasparenza delle condizioni contrattuali e retributive è essenziale per una effettiva applicazione e controllabilità del principio di parità, ed in tal senso il testo novellato dal Codice delle Pari Opportunità prevede l’obbligo, in capo alle aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti, di redigere il rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile sulla cui veridicità vigila l’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

Ai sensi dell’art. 46 del Codice delle Pari Opportunità “L’Ispettorato Nazionale del Lavoro verifica la veridicità dei rapporti e, in caso di rapporto mendace o incompleto, è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 1.000,00 a 5.000,00 (art. 46, comma 4 bis, D.Lgs. n. 198/06).

Lo scopo della rilevazione biennale dei dati delle imprese è quella di reperire dati statistici omogenei che contengano informazioni il più possibile dettagliate del mercato del lavoro della regione Emilia-Romagna e di eventuali divari di genere all’interno del personale delle imprese.

Il rapporto biennale rappresenta un interessante approfondimento, seppur parziale, della realtà produttiva aziendale della Emilia-Romagna, declinata secondo una lettura e un’analisi di genere utile a indirizzare le politiche che hanno sempre una ricaduta sulla vita delle donne e degli uomini in ambito lavorativo.

Cos'è il Rapporto biennale sulla situazione del personale?

Ai sensi del comma 3 dell’art. 46 del D.Lgs. n. 198/06 le aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti sono tenute a compilare, con cadenza biennale, un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile.

Il rapporto deve in ogni caso indicare “l’inquadramento contrattuale e la funzione svolta da ciascun lavoratore occupato, anche con riferimento alla distribuzione fra i lavoratori dei contratti a tempo pieno e parziale, nonché l’importo delle retribuzione complessiva corrisposta, delle componenti accessorie del salario, delle indennità, anche collegate al risultato, dei bonus e di ogni altro beneficio in natura ovvero di qualsiasi altra erogazione che siano stati eventualmente riconosciuti a ciascun lavoratore” . Devono essere riportate, ex art. 46 comma 2, lett. B), informazioni sui processi di selezione in fase di assunzione, sui processi di reclutamento, sulle procedure utilizzate per l’accesso alla qualificazione professionale e alla formazione manageriale, sulle misure rese disponibili per promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sulla presenza di politiche aziendali a garanzia di un ambiente di lavoro inclusivo.

L’art. 46 del C.P.O. prevede oggi, a seguito della modifica introdotta dalla L. 162/2021, che la mancata trasmissione del rapporto – anche dopo l’invito alla regolarizzazione da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro – comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 11 del D.P.R. 19 marzo 1955, n.520; se l’inottemperanza si protrae per oltre 12 mesi, è disposta la sospensione per un anno dai benefici contributivi eventualmente goduti dall’Azienda (art. 46, comma 4, D.Lgs. n. 198/06).

A partire dal biennio 2016-2017, le Aziende devono redigere il rapporto esclusivamente in modalità telematica attraverso l'utilizzo dell'apposito portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, https://servizi.lavoro.gov.it,  sul quale è disponibile la guida alla compilazione e una sezione di FAQ dove vengono raccolte le risposte alle richieste di assistenza più frequenti.

Si riportano di seguito i relativi link:

 

Per i quesiti, sia di natura tecnica sia più strettamente  giuridica, che non trovano risposta esauriente nella guida e/o nelle FAQ già disponibili, è possibile contattare l’URP on line del Ministero del Lavoro tramite la sezione “Contatti” oppure tramite il link https://www.urponline.lavoro.gov.it/s/crea-case selezionando come Categoria richiesta “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” e come Sottocategoria richiesta la voce “Quesiti Normativi” o la voce “Quesiti Tecnici” a seconda delle esigenze.

La Consigliera di parità regionale elabora i dati dei rapporti presentati e trasmette i relativi risultati alla Consigliera nazionale di parità e al Ministero del lavoro.

Azioni sul documento

Informazioni

Servizio Diritti dei cittadini
Viale Aldo Moro, 50
40127 Bologna
Tel. 051 527.3644
 -