Informativa della Consigliera di Parità Sonia Alvisi sull’attività del 2020

17.05.2021

Informativa della Consigliera di Parità Sonia Alvisi sull’attività del 2020

Un anno complesso quello scorso, dove i principali ambiti di azione di cui si occupa la Consigliera regionale di Parità Sonia Alvisi hanno registrato un peggioramento derivante anche dalla situazione pandemica in atto.

Sei i temi su cui si è impegnata in particolare la Consigliera: occupazione femminile, rete con altri organismi, recepimento delle relazioni biennali delle aziende con più di cento impiegati, pareri sui Piani delle Pubbliche Amministrazioni, verifica della composizione delle commissioni di concorso del pubblico impiego e contrasto ai fenomeni discriminatori.

Nella relazione sull’attività svolta nel 2020 illustrata alla Commissione Parità, Sonia Alvisi si è concentrata in particolare sulla situazione generale dell’occupazione femminile. “L’emergenza sanitaria in corso- ha specificato la Consigliera di Parità- ha compromesso gli importanti risultati fino ad oggi raggiunti in materia di parità di genere. Il lavoro certamente è l’ambito su cui si è avuto l’impatto maggiore; tuttavia la pandemia ha rafforzato criticità presenti in altri ambiti come la condivisione dei carichi di cura, la violenza, la formazione e la povertà”. Una situazione, quindi, che rischia di rendere meno inclusiva la nostra società, così come testimoniato dai numeri in crescita delle donne che abbandonano il lavoro nei dodici mesi dopo la nascita del proprio figlio e che, per essere sanata, deve prevedere l’estensione anche agli uomini dei permessi per assentarsi dal lavoro con tutte le tutele del caso.

Sulla base di dati per nulla confortanti, Alvisi richiama quindi la Regione a decidere sulle politiche da mettere in atto per ciò che concerne le questioni legate alla disparità di genere. “All’interno di queste politiche- continua Alvisi- ritengo debba essere prestata maggiore attenzione, oltre a provvedimenti mirati alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro nonché a potenziamento e facilitazione all’accesso ai servizi per la famiglia, a misure per promuovere ulteriormente la condivisione dei lavori di cura. Questo non solo attraverso un maggiore sviluppo di welfare aziendale ma anche facendo ricorso a istituti innovativi come lo smart working o lavoro agile, che, laddove utilizzato, si è dimostrato un ottimo ausilio in questo periodo emergenziale, da perfezionare però riguardo al tema della condivisione dei carichi di cura familiare”.

Di notevole portata anche le collaborazioni con altri organismi, in primis con l’Ispettorato Interregionale del Lavoro, che ha portato nel 2018 a specifiche linee guida sulle discriminazioni in ambito lavorativo e a una guida dedicata a tutte le donne lavoratrici sugli strumenti a favore dei genitori-lavoratori. A questo rapporto si aggiunge anche l’attività svolta con la Rete Comitati Pari Opportunità degli Avvocati dell’Emilia-Romagna. Molto intensa, infine, l’attività di contrasto ai fenomeni discriminatori che ha portato gli uffici di Sonia Guidi a esaminare oltre 100 segnalazioni nel corso dell’anno passato.

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