Report giornata di studio sul Ghetto di Varsavia

3 Novembre 2014, Ferrara - Giornata di studio realizzata dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna insieme al Mémorial de la Shoah di Parigi, con la partecipazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, dell’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara, del Pitigliani Kolno’ a Festival di Roma e con il patrocinio di Comune, Provincia, Università degli Studi e Comunità Ebraica di Ferrara.

foto 2Lunedì 3 novembre, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara si è tenuta la prevista Lectio Magistralis dal titolo “”il Ghetto di Varsavia (1940-1943). L’esclusione del mondo dei vivi: il genocidio prima del genocidio”.

Una sala gremita (oltre 110 persone) ha accolto il prof. Jean Yves Potel del Mémorial de la Shoah di Parigi, introdotto dalla Prof.ssa Anna Quarzi dell’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara.

 La Prof.ssa Quarzi ha elogiato l’impegno dell’Assemblea legislativa nel sostegno a queste iniziative, citando anche i viaggi della memoria sostenuti, e del MEIS- Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, e del Mémorial de la Shoah di Parigi che di recente hanno siglato una convenzione di collaborazione per mettere insieme risorse, obiettivi e iniziative progettuali come questa Giornata di Studio.

Il Dr. Maisto, vicesindaco del Comune di Ferrara nonché Consigliere della Fondazione MEIS ha portato il saluto delle due istituzioni cittadine dando atto del percorso che la Fondazione sta compiendo per valorizzare l’eredità storica dell’ebraismo italiano attraverso mostre temporanee e il progetto del grande museo che si sta realizzando.

Il Consigliere Sandro Mandini, Vice presidente uscente dell’Assemblea legislativa ha avvicinato la foto 3platea ai temi della Giornata spiegando come per l’Assemblea legislativa e la Regione tutta la lotta alle discriminazioni e la memoria siano profondamente sentite e costantemente valorizzate proprio attraverso reti istituzionali di grande qualità capaci di progettare e realizzare iniziative come questa.

La Lectio Magistralis del Prof. Jean Yves Potel ha appassionato una platea molto attenta con fatti poco noti dei ghetti voluti dai nazisti, e con riflessioni attuali che interrogano sull’uso delle fonti, ma anche sul  significato del ruolo di “vittima” in contesti estremi come quello dei ghetti.

La sera, alla Sala Boldini, oltre 100 spettatori hanno assistitito alla terza proiezione italiana di “A film Unfinished”, preceduta da un saluto della Dr.ssa Sira Fatucci, rappresentante del Il Pitigliani Centro Ebraico Italiano, istituzione  che ha messo a disposizione dell’iniziativa la versione del film sottotitolata in italiano, e da una sintetica ma intensa introduzione della Prof.ssa Laura Fontana, Rappresentante per l’Italia del Mémorial de la Shoah e studiosa, che ha offerto alcune linee di lettura agli spettatori. Il potente documentario di Yael Hersonski dà uno sguardo penetrante sull'infame pellicola prodotta dai nazisti sul ghetto di Varsavia e svela la manipolazione compiuta, restituendo umanità alle vittime attraverso gli sguardi commossi dei sopravvissuti. Lo sguardo dei nazisti, quello dei sopravvissuti, il nostro di spettatori, nella consapevolezza che non sempre bisogna credere ai propri occhi.

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