Cronologia: Campo Fossoli

1942

  • 28 maggio - Il Ministero della Guerra requisisce dei terreni in vista della costruzione del Campo per prigionieri di guerra nella frazione di Fossoli, a nord del Comune di Carpi.
  • Estate-autunno - Inizia la costruzione del Campo nell’area compresa tra via Grilli e via Remesina: viene costruito dalla locale Cooperativa muratori, cementisti e decoratori  denominato successivamente “Campo vecchio” (PG73).
  • Luglio – Arrivo dei primi prigionieri di guerra collocati in un Campo attendato che si affaccia su via Remesina,  denominato “Campo nuovo”, in attesa dell’ultimazione dei lavori di costruzione delle baracche del Campo vecchio.

1943

  • Gennaio - Si dà inizio ai lavori di costruzione delle baracche nel “Campo nuovo”, mentre viene terminato il “Campo vecchio” dove vengono trasferiti i prigionieri prima nelle tende. Nel complesso le due aree del Campo possono ospitare fino a 5.000 prigionieri.
  • 9 settembre - All'alba carri armati dell'esercito tedesco circondano il Campo di Fossoli che passa sotto il controllo nazista, che procederà al trasferimento in Germania dei prigionieri inglesi e dei militari italiani. Nell’ultimo trasferimento, alcuni prigionieri che tentano la fuga vengono uccisi.
  • 26 settembre - Sono tre i primi prigionieri uccisi nel Campo di Fossoli.
  • Ottobre - Il Campo è abbandonato dalle truppe naziste e resta inutilizzato fino a dicembre.
  • 5 Dicembre - Fossoli diviene Campo di concentramento nazionale per ebrei, in esecuzione dell’ordine di polizia n.5.

1944

  • 26 Gennaio – Partenza del primo convoglio di deportati ebrei verso Bergen Belsen.
  • 18 Febbraio - A Don Venturelli, parroco di Fossoli, che da tempo opera nell’assistenza agli internati, viene proibito l'accesso al Campo.
  • 19 febbraio - Ebrei anglo-maltesi con passaporto britannico vengono deportati a Bergen-Belsen.
  • 22 Febbraio – Partenza del terzo convoglio di deportati ebrei, il primo diretto ad Auschwitz. Tra di essi vi è anche Primo Levi.
  • 12 marzo – Partenza del quarto convoglio di deportati ebrei.
  • 15 marzo - Si verifica la spartizione ufficiale di competenze tre le autorità naziste e fasciste che da gennaio già collaboravano nella gestione del Campo: il “Campo vecchio” per internati civili è sotto il controllo della questura di Modena; il  “Campo nuovo” sotto il controllo delle SS, diviene  Campo di transito per ebrei ed oppositori politici destinati ai Lager nazisti,  Dulag 152. Il numero degli internati cresce così come quello degli ufficiali delle SS e della polizia nazista, come pure quella repubblichina.
  • Marzo – aprile - Cresce il numero degli oppositori politici che vengono internati: molti sono esponenti politici di rilievo provenienti da altri luoghi di detenzione a cui si aggiungono gli operai rastrellati dopo gli scioperi nelle città del triangolo industriale.  Si registra anche l’arrivo di centinaia internati civili provenienti da Tripoli.
  • 5 aprile - Partenza del quinto convoglio di deportati ebrei, diretto a Auschwitz
  • 2 maggio – In seguito al rastrellamento del quartiere periferico Quadraro di Roma, circa 700 civili arrestati vengono internati al Campo di Fossoli. Saranno destinati al lavoro coatto nei campi in Germania.
  • 16 maggio - Altre due deportazioni di ebrei: un convoglio è destinato ad Auschwitz e l’altro  a Bergen Belsen.
  • 17 maggio -  Mitragliamento aereo sul Campo: alcuni feriti  e due morti.
  • 2 giugno - Il vescovo di Carpi, Vigilio Federico Dalla Zuanna nel Campo Vecchio cresima 29 bambini internati. Al Campo vecchio nei giorni seguenti un assistente di Don Venturelli celebra due matrimoni tra due internati di nazionalità inglese.
  • 21 giugno – Partenza di un convoglio di deportati politici diretto a Mauthausen.
  • 22 giugno - Leopoldo Gasparotto, membro del Partito d'Azione, è prelevato dal Campo di Fossoli e ucciso nella campagna circostante su ordine del comando Sipo-Sd di Verona.
  • 24 giugno – Sabotaggio di un treno sulla linea Carpi-Mantova da parte delle formazioni della resistenza locale. Vengono arrestate alcune persone tra le fila dei partigiani e 6 di questi vengono fucilati per rappresaglia: due guardie comunali vengono internate nel Campo perché si erano rifiutate di indicare il domicilio degli arrestati.
  • 26 giugno – Partenza dell’ottavo convoglio di deportati ebrei diretto ad Auschwitz.
  • 1 luglio - Al Campo giungono in visita il generale nazista Karl Wolff e il ministro degli Interni della R.S.I.,  Guido Buffarini Guidi.
  • 12 luglio - 67 internati politici vengono fucilati al poligono di tiro di Cibeno. La sentenza letta ai condannati lega la condanna alla uccisione a Genova di militari tedeschi; la storiografia recente esclude tale motivo, ma lo indica nella volontà di stroncare un’organizzazione resistenziale interna al Campo stesso. Ad oggi la strage non ha avuto giustizia, né una ricostruzione attendibile.
  • 15 luglio – Il Campo internati civili viene chiuso; molti internati sono liberati altri sono impiegati nel lavoro coatto.
  • 1° agosto - Cessa il funzionamento anche del Dulag 152; le sue funzioni sono trasferite al Campo di Gries, vicino a Bolzano.
  • Partenza degli ultimi internati ebrei, tra cui anche gli “ebrei misti” diretti a Verona dove sono smistati su quattro diversi convogli diretti rispettivamente a Auschwitz, Buchenwald, Ravensbruk e Bergen Belsen.
  • Agosto-novembre - Diviene Campo di transito per lavoratori coatti sotto la direzione della G.B.A. (Plenipotenziario generale per l’impiego del lavoro).
  • 20 novembre - Un bombardamento alleato diurno distrugge alcune baracche e uccide 19 persone. Per questo motivo il Campo sarà da lì a poco evacuato e trasferito a Gonzaga (MN).

1945

  • Primavera - L'area del Campo vecchio viene demolita e il materiale edilizio riutilizzato nelle ricostruzioni del dopoguerra. L'area del Campo nuovo assume diverse funzioni, riassumibili in linea generale, come segue: per un breve periodo, tra la primavera e l'estate 1945, parte del sito  diventa luogo di prigionia per soldati tedeschi e collaborazionisti della R.S.I. sotto l'autorità degli Alleati; ufficialmente da dicembre 1945 e fino alla primavera del 1946, sotto la giurisdizione del Ministero dell'Interno, diviene Campo di concentramento per fascisti socialmente pericolosi; quindi, dal febbraio 1946 al luglio 1947, Centro raccolta profughi stranieri.

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