Un videogioco per far conoscere la Convenzione Onu sui diritti dei minori ai ragazzi

23.10.2012

Un videogioco per far conoscere la Convenzione Onu sui diritti dei minori ai ragazzi

Il progetto voluto dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza sarà pronto per il 2013: il 29 ottobre debutto ufficiale in una convention internazionale di simulazioni interattive a Genoa

Far conoscere ai ragazzi la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, grazie a un videogioco: se il viaggio di Lucilla nel territorio è appena iniziato, il Servizio Istituti di garanzia, diritti e cittadinanza attiva è però già all’opera per la realizzazione di un nuovo prodotto sui diritti che sarà pronto e diffuso nelle scuole all’inizio del prossimo anno.

Diversi questa volta i destinatari e in qualche modo anche i temi: lo strumento servirà infatti per promuovere la conoscenza dei diritti dei minori presso i ragazzi delle scuole medie, coinvolgendoli nell’apprendimento in maniera dinamica e interattiva, attraverso un vero e proprio gioco ma con finalità molto serie.

Attività interattive per gli studenti e materiali didattici per gli insegnanti saranno raccolti all’interno di un software semplice e intuitivo, che consentirà ai ragazzi di costruire storie interattive sui diritti, utilizzando i materiali grafici interni al programma o inserendone di nuovi (foto, audio, disegni, ecc). A questo strumento educativo, fortemente voluto dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza, stanno lavorando esperti del campo della formazione e dell’educazione dell’Università di Bologna e un’équipe di tecnici, grafici e insegnanti esperti di serious games, le simulazione virtuali interattive.

Il prodotto, ancora in corso di sviluppo, sarà l’oggetto il prossimo 29 ottobre del workshop di apertura di VS-Games’12, la International Conference on Games and Virtual Worlds for Serious Applications: un’occasione molto importante che vedrà sviluppatori di videogiochi da tutta Europa confrontarsi e dare spunti sul progetto, ipotizzandone le future evoluzioni.

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