Scuola Primaria Statale "La Pieve" di Castelnovo ne' Monti

Titolo del progetto:

Attiva-mente cittadini, percorso di cittadinanza attiva per favorire l’interiorizzazione, la comprensione del valore e il rispetto delle regole sociali

Abstract del progetto:

Il progetto si propone di individuare, sostenere e diffondere i percorsi e le buone pratiche mirate a promuovere le competenze di cittadinanza attiva. Si ritiene necessario attivare un progetto educativo che getti le basi per la formazione di strutture mentali persistenti quali l’etica pubblica, la consapevolezza di essere cittadini, la cultura della legalità, la partecipazione, il rispetto dei beni comuni, perché diventino fondamento della coscienza civica dei ostri futuri cittadini.

Documentazione

1. Articolo sul progetto Attiva-mente cittadini

2. Articolo sul progetto Attiva-mente cittadini

Articolo giornale "Un incontro che si farà ricordare"



 

 

Titolo del progetto:

Una montagna di sofferenze, raccolta di storie vissute dei campi nazisti

Abstract del progetto:

Con questo progetto si intende far conoscere e riflettere i ragazzi su un periodo storico particolare attraverso letture, visione di film, interviste e realizzazioni di prodotti personali finalizzati alla commemorazione dei deportati scomparsi. La commemorazione avverrà nei locali della Biblioteca Comunale di Castelnovo ne’Monti e presso la sede del’Assemblea legislativa a Bologna.

Nel ragionare di Memoria e nel lavorare affinché i giovani si avvicinino a questo tema, si corre spesso il rischio di proporre percorsi che puntano alla riproposizione di tracciati che stentano ad essere compresi e sedimentati, perché presentati in una condizione che è lontana dal vissuto dei ragazzi stessi. E’ a partire da questa considerazione che gli alunni della classe IV B della scuola Primaria “La Pieve” di Castelnovo ne’ Monti sono stati accompagnati ad approfondire, all’interno di conCittadini 2013, una storia che parla di memoria, di memoria legata al territorio e di impegno civico.

A partire da Ottobre 2012, infatti, i ragazzi hanno cominciato ad analizzare la storia di alcuni deportati nel campo di lavoro di Kahla, in Turingia (Germania), dove, durante la Seconda Guerra Mondiale, circa un centinaio di uomini di Castelnovo ne’ Monti e della montagna reggiana erano stati internati e costretti a lavorare alla costruzione delle gallerie a servizio delle fabbriche degli aerei della Luftwaffe e della pista di decollo degli Me262 (aerei bombardieri) in una base segreta costruita proprio nel ventre della montagna di Kahla.

Una vicenda già molto particolare e significativa, che i ragazzi hanno ripercorso attraverso la storia semplice e i racconti di diversi nonni che hanno vissuto in quel periodo storico, di un deportato che è sopravvissuto ed è riuscito a rientrare in patria, di una ricercatrice storica del paese e degli ospiti di una casa per anziani.

In questo percorso i ragazzi hanno ascoltato le dirette testimonianze ed hanno vissuto le emozioni trasmessegli dai protagonisti di questa drammatica storia ed hanno rielaborato tutto in modo personale e con lavori di gruppo ricostruendo gli eventi più significativi.

Questo percorso ha dato modo, agli alunni e a quanti hanno partecipato al progetto, di scoprire quanto Kahla abbia segnato il destino di tante famiglie della nostra montagna e più in generale di tutta l’Italia, infatti, man mano che la sequenza degli eventi e le testimonianze si dipanavano nel lavoro dei ragazzi, si andava scoprendo che Kahla era stata la destinazione finale di tanti connazionali, andando a configurarsi come una Auschwitz per quel luogo.

Questo work in progress ha, dunque, consentito ai ragazzi di comprendere e di partecipare alla costruzione di una memoria, di essere protagonisti della riscrittura di pagine di storia significative per un territorio.

Documentazione

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