Comune di Bologna, progetto “Io e gli altri. Comunità Future”
L’idea progettuale getta radici nella legge 92 del 2019 che ha introdotto l’insegnamento scolastico dell’educazione civica. L'offerta di quest’anno del progetto Io e gli altri. Comunità Future ha rimesso al centro l’esperienza laboratoriale tra insegnanti, bambini e bambine dopo gli anni di didattica a distanza.
Le proposte, rivolte alle classi quinte della scuola primaria, si sono focalizzate sul gioco, sulla costruzione di regole di gruppo in scenari immaginari con una ripercussione positiva anche nella vita quotidiana della classe. L’evento finale è stato organizzato a Villa Celestina, un bene confiscato alla mafia e utilizzato per attività socialmente utili. All’appuntamento, organizzato nell’ambito della Settimana della legalità, ha partecipato anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Le attività laboratoriali hanno declinato alcuni concetti come quello del vivere in comunità, il rispetto delle regole, la tutela di diritti in situazioni di gioco in classe. Questo ha permesso sia di riflettere sui principi della lotta alla mafia, sia di rafforzare il clima di classe. Le grandi tematiche come la vita in comunità, i differenti ruoli sociali, la lotta alla criminalità sono state declinate nel gioco, in tal modo bambini e bambine hanno compreso e si sono sentiti vicini a vicende della storia contemporanea.
La grande novità di quest’anno è stata il recupero dell’aspetto laboratoriale perso nel post pandemia. Le proposte ludiche hanno gettato le radici nel teatro dell’oppresso, strumento utilizzato proprio per rendere le persone consapevoli dei propri diritti e doveri, del vivere in comunità. Anche quest’anno si è quindi realizzato un obiettivo cardine del lavoro del servizio educativo del Quartiere Santo Stefano: la costruzione di una rete per rafforzare la comunità educante.