Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi del Comune di Ravenna

I numeri della XXIII°edizione online del progetto, che aderisce alla rete di conCittadini: 1.240 alunni, 50 classi coinvolte (10 istituti scolastici comprensivi, 26 scuole primarie, 8 scuole secondarie di 1°grado), 5 sedute e 37 rappresentanti effettivi e altrettanti supplenti.

La Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi (CdRR) del Comune di Ravenna, costituita nel 1999, all'interno del Progetto "Città Educativa" del Comune di Ravenna e riconosciuta dal Consiglio Comunale, si è sviluppata con la collaborazione delle scuole del territorio. Essa è stata ideata e realizzata quale strumento di partecipazione giovani studenti alla vita della città, con l'obiettivo di offrire loro la possibilità di sperimentare forme di partecipazione che favoriscano il passaggio dalle aspirazioni e dai desideri di ciascuno, all'impegno comune per realizzarli; tutto questo senza perdere il contatto con la realtà, perché non sia solo puro esercizio, ma esperienza viva e coinvolgente.  

In un periodo in cui da più parti si sottolinea come le giovani generazioni sentano le Istituzioni distanti e poco attente ai loro bisogni, il progetto della CdRR che ha attraversato con consapevolezza  i decenni e i mutamenti connessi, continua ad essere per  i giovani, grazie alla collaborazione attiva delle scuole, a strumenti e modalità digitali e ai facilitatori dello staff, un luogo di confronto fra loro e  l’Amministrazione del Comune-Sindaco, assessori, tecnici-dove portare  richieste e riflessioni sui temi civici che derivano dalla diretta esperienza cittadina e ascoltando risposte e chiarimenti. 

La modalità on line, utilizzata nell’edizione 2022-2023 del progetto, ha allargato la partecipazione ai lavori della CdRR, coinvolgendo complessivamente 1.240 studenti, allargando la platea dei partecipanti alle attività e dando così spazio e voce a più bambini e bambine, ragazze e ragazzi, su argomenti per loro importanti. 

Ciò che è emerso dagli incontri è la ricchezza degli spunti e delle osservazioni di ragazzi e ragazze che consegnano agli adulti un altro modo di vedere la città, il territorio e i servizi pubblici, molto utile a chi in quei luoghi vive e usufruisce quotidianamente di quei servizi. La partecipazione così attiva e numerosa conferma la produzione, grazie alla CdRR e ai suoi rappresentanti, di anticorpi educativi per fronteggiare attacchi virali e virtuali che minano le relazioni e la qualità della vita, isolano dagli altri, confondono i pensieri con troppe informazioni e modelli tossici.

 

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