50 disegni per raccontare l'amianto
Cinquanta disegni per raccontare il dramma dell’amianto. Negli spazi del liceo artistico Arcangeli di Bologna, in via Cartoleria, è stata inaugurata la mostra “Progetto amianto”: opere grafiche realizzate nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con l’Associazione famigliari e vittime dell'amianto Emilia-Romagna.
Gli autori sono i ragazzi delle classi di quarta superiore del corso di Grafica dell’ISART Bologna e le opere sono state raccolte in un volume “Amianto: arte, salute, lavoro, diritti”, pubblicato grazie alla collaborazione tra l’Assemblea e AFeVa, l’Associazione dei famigliari delle vittime dell’amianto.
Al taglio del nastro della mostra hanno partecipato Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea che ha consegnato alla scuola una targa ricordo per l’impegno sui temi del lavoro e della salute nei luoghi di lavoro, Andrea Caselli, presidente di AFeVa Emilia-Romagna, i giovani autori delle opere esposte, le docenti che hanno supervisionato il lavoro (Flaminia Cipriani, Sara Spazzini e Daniela Davoli) la dirigente scolastica del liceo artistico Arcangeli, Maria Cristina Casali, e alcuni dei lavoratori ex-esposti amianto ed i familiari delle vittime.
"Per l’Assemblea è un onore aver messo le proprie competenze e professionalità a disposizione per la realizzazione di un volume dal grande valore civile e simbolico. I disegni degli studenti del liceo Arcangeli ci ricordano quanto la tragedia dell’amianto sia viva nella nostra società”, ha spiegato Saliera. Come ha illustrato Caselli, l'impegno di Afeva con gli studenti è nato proprio "per far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza del rischio amianto”, mentre le insegnanti del corso di grafica dell’Arcangeli hanno sottolineato come “la scommessa sia stata quella di puntare su un progetto grafico accattivante, capace di calamitare l’attenzione ed essere quindi funzionale alla massima sensibilizzazione all’argomento. Misurarsi con un tema di questo calibro ha rappresentato per i ragazzi un’esperienza molto importante per il coinvolgimento umano ed etico oltre che professionale".