Riforma del Senato (aprile 2016)

La Costituzione della Repubblica italianadisciplina l'elezione dei membri del Parlamento nel Titolo I - Il Parlamento, Sezione I - Le Camere, artt. 57-60, specificatamente per quanto riguarda il Senato della Repubblica.

La disciplina elettorale del Senato è contenuta nel Decreto legislativo n. 533 del 1993 "Testo Unico delle leggi recanti norme per l'elezione del Senato della Repubblica", che ha subito nel tempo diverse modifiche.

Dal 2005, per le elezioni politiche di Camera e Senato, vige un sistema proporzionale corretto con un premio di maggioranza – attribuito su base nazionale per la Camera e su base regionale per il Senato – e diverse clausole di sbarramento, per effetto della  Legge n. 270 del 21 dicembre 2005"Modifiche alle norme per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica", c..d.  "Legge Calderoli".

La differenza principale, rispetto al sistema di elezione dei Deputati, è riconducibile al dettato costituzionale, secondo cui i Senatori sono eletti su base regionale. Fatti salvi i seggi spettanti ai 6 senatori eletti nella circoscrizione Estero, la normativa elettorale vigente prevede che i seggi elettivi del Senato siano assegnati a liste di candidati concorrenti nelle singole circoscrizioni regionali, mediante riparto proporzionale ed eventuale attribuzione di un premio di maggioranza regionale.

L'elezione dei 6 Senatori della circoscrizione Estero, prevista dall'articolo 57 della Costituzione, è invece disciplinata dalla Legge n. 459 del 2001, "Nome per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero" e dal regolamento di attuazione contenuto nel  Decreto del Presidente della Repubblica n. 104 del 2003, "Regolamento di attuazione della legge 27 dicembre 2001, n. 459, recante disciplina per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero".

L'assegnazione dei seggi alle Regioni e la ripartizione della circoscrizione Estero per le elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 è stata disposta con il  Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 2012, "Convocazione dei comizi per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica".

La formulazione originaria della normativa non consente il voto di preferenza. Tuttavia nel 2013 la Corte Costituzionale, con Sentenza n. 1/2014 ha dichiarato l'incostituzionalità di parte della legge elettorale, in riferimento al premio di maggioranza e nella parte in cui non si consente all’elettore di esprimere una preferenza per i candidati.

Sul sito web istituzionale del Senato, nella sezioneIl sistema elettorale del Senato,è disponibile una Tabella con il confronto tra la ripartizione dei seggi del 2001, del 2006, del 2008 e del 2013.

Sul sito sono inoltre disponibili per la consultazione il testo del Regolamento del Senato e del Regolamento per la verifica dei poteri.

Per l'elezione della Camera dei deputati si veda la sezione del sito web istituzionale  "Conoscere la Camera", che riporta i principali riferimenti normativi sul tema  (sistema elettorale, Regolamento della Camera, Pareri e circolari)

Informazioni dettagliate sul percorso di approvazione del Disegno di legge di riforma costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione” sono contenute nella Scheda Iter del testo Atto Camera C 2613D – Scheda Iter