La storia

La Regione Emilia-Romagna nasce con le elezioni del 7 giugno 1970, tornata elettorale che ne sancisce la costituzione come autonoma istituzione politica e amministrativa. Da allora si sono concluse dieci legislature; l'attuale, avviata dopo le elezioni regionali del 26 gennaio 2020, è l'undicesima.

Il primo consiglio regionale si è riunito il 13 luglio 1970 nella sede dell'amministrazione provinciale di Bologna a Palazzo Malvezzi, in via Zamboni 13. Dieci giorni sono stati eletti il primo presidente del consiglio, il socialista Silvano Armaroli, e il primo presidente della giunta, il comunista Guido Fanti.

Dopo otto giorni, è stata istituita la Commissione referente per lo Statuto: la cornice istituzionale che regola le attività della neonata Regione. Il primo dicembre 1970, in una solenne seduta al teatro Comunale di Bologna, lo Statuto è stato approvato con 49 voti a favore e uno solo contrario.

Il primo consiglio regionale è stato eletto con il sistema proporzionale, rimasto in vigore fino al 1999 quando una modifica dell'articolo 122 della Costituzione ha introdotto l'elezione diretta del presidente della Regione. I 50 consiglieri regionali sono eletti nelle 9 circoscrizioni elettorali, coincidenti con i territori provinciali.

La Regione Emilia-Romagna dal 1970 ad oggi ha avuto diverse sedi storiche. Dal 1993, terminati i lavori di costruzione della seconda torre al Fiera District, la Regione ha definitivamente stabilito la propria sede in viale Aldo Moro 52 e l'Assemblea legislativa ha preso casa al numero 50 della stessa strada.

Il webdoc

"50 anni di Regione", Il webdoc sui 50 anni della Regione Emilia-Romagna: tutti presidenti di Giunta ed Assemblea, i numeri, le sedi, i video con le elezioni e le foto "simbolo" delle legislature. Un documentario multimediale per raccontare la Regione Emilia-Romagna, con approfondimenti storici, immagini d’archivio, video di repertorio, infografiche e una timeline interattiva che ripercorre gli eventi più importanti dal 7 giugno 1970 ad oggi.