Centro Manzi

Raccogliere, in un unico luogo, l’archivio appartenuto o prodotto dal maestro Manzi, promuovere iniziative culturali, di ricerca e di formazione, rivolte in particolare a insegnanti, educatori, operatori culturali, far circolare le mostre a lui dedicate.

Questi gli obiettivi del Centro Alberto Manzi, nato nel 2007 a seguito di un protocollo d’intesa tra Assemblea legislativa e Giunta regionale, ministero dell’Istruzione dell’università e ricerca, dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università degli studi di Bologna e Rai.

L’Assemblea legislativa, capofila dell’intesa, accoglie nei propri spazi l’archivio e il Centro Manzi, garantisce l’accesso al pubblico, l’assistenza e la guida per la consultazione dei materiali.

Inoltre, programma, realizza e co-finanzia, insieme agli altri partners, le iniziative realizzate dal Centro, tra queste: l’organizzazione del Premio Alberto Manzi per la comunicazione educativa, la circolazione della mostra Alberto Manzi, storia di un maestro, l’organizzazione di convegni e tavole rotonde.

Alberto Manzi è stato una delle personalità più originali della pedagogia italiana del ‘900, insignito di premi e riconoscimenti internazionali. Noto al grande pubblico perché grazie a lui milioni di italiani hanno imparato a leggere e scrivere attraverso la neonata televisione con la trasmissione Non è mai troppo tardi; impegnato in una continua ricerca per migliorare la qualità dell’istruzione e autore di una ricchissima produzione di libri per ragazzi, si è battuto per la cultura della libertà e della solidarietà, dell’avversione per ogni forma di violenza e per il razzismo, del rapporto fra l’uomo e il proprio ambiente.

 

Per saperne di più

Sul sito del Centro Manzi è possibile approfondire la figura del maestro, conoscere progetti e servizi della struttura.