Venerdì presentazione del percorso rieducativo “Religioni per la cittadinanza” con Saliera, Zuppi e Lafram

23.10.2019

Venerdì presentazione del percorso rieducativo “Religioni per la cittadinanza” con Saliera, Zuppi e Lafram

Un confronto sulle religioni tra i detenuti della Dozza, anche per individuare strumenti utili al successo del percorso rieducativo: Religioni per la cittadinanza è un progetto sul dialogo multiculturale rivolto agli studenti del Centro per l’istruzione degli adulti metropolitano di Bologna (Cpia), realizzato nel biennio 2018-2019 con la collaborazione dell’ufficio del Garante regionale dei detenuti e della direzione del carcere. Al programma hanno partecipato 34 detenuti (italiani, tunisini, marocchini, pakistani, romeni, algerini, bosniaci, colombiani, ghanesi, nigeriani e portoghesi), che si sono confrontati con esperti di religione, costituzionalisti, sociologi, antropologi e psicologi sociali.

Il report di questa esperienza (edito dalla Regione Emilia-Romagna) verrà presentato venerdì mattina 25 ottobre nella sala Poggioli di viale della Fiera 8 a Bologna (l’incontro è programmato dalle 9.30 alle 13.30). Durante la giornata verranno anche proiettati estratti del docufilm Nel bene nel male. Dio in carcere, realizzato dal documentarista Lorenzo K. Stanzani, che racconta le esperienze della classe coinvolta nel progetto.

“Questo progetto- ha spiegato il Garante regionale delle persone private della libertà personale Marcello Marighelli– rivela come l’interrogarsi insieme sulle contraddizioni del rapporto con l’altro in una comunità plurale di fedi e di culture sia il modo migliore per cercare la cooperazione delle persone a un’esperienza educativa, che aiuti a superare la rottura con la legalità e l’adesione a comportamenti criminali”.

Obiettivo dell’iniziativa è anche quello di comprendere il ruolo delle religioni all’interno delle strutture carcerarie, in particolare nella casa circondariale Rocco D’Amato di Bologna. L’importanza di intervenire in questo campo è segnalata dalle cifre: da un censimento del 2018 si rileva che sul totale dei circa 58mila detenuti nelle strutture italiane quasi 20mila sono stranieri, di cui più di 12mila provengono da paesi tradizionalmente di religione musulmana, di questi almeno 7mila sarebbero praticanti.

Religioni per la cittadinanza nasce come naturale continuazione e sviluppo della precedente edizione “Diritti, doveri, solidarietà”, un progetto di dialogo tra culture e costituzioni realizzato nel triennio 2014-2016, che, grazie alla pubblicazione di due report (editi sempre dalla Regione Emilia-Romagna) e del docufilm Dustur di Marco Santarelli, ha fatto conoscere in Italia e all’estero un efficace modello d’intervento educativo, fondato sull’approccio interculturale.

Il programma dell’evento:

Alle 9.30 sono previsti gli interventi introduttivi della presidente dell’Assemblea legislativa regionale Simonetta Saliera, del cardinale arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, del provveditore dell’Amministrazione penitenziaria della regione Emilia-Romagna e delle Marche Gloria Manzelli, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari e della direttrice della casa circondariale di Bologna Claudia Clementi.

Seguiranno, alle 10.00, gli interventi a presentazione del progetto dei coordinatori Ignazio De Francesco (ideatore del laboratorio, che esporrà i dati e premesse teoriche) e Maria Caterina Bombarda (che traccerà un bilancio della realizzazione).

Alle ore 11.00, per approfondire la complessità dei temi emersi, interverranno Yassine Lafram (presidente nazionale dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche), Piero Stefani, Marcello Matté, Massimo Ziccone e Maria Inglese. Alle 13.00 la giornata si concluderà con i contributi del dirigente scolastico del Cpia metropolitano Bologna Emilio Porcaro e del garante regionale delle persone private della libertà personale Marcello Marighelli.