Tre giorni per abbattere una barriera architettonica

23.03.2016

Tre giorni per abbattere una barriera architettonica

Un cittadino chiama, il Difensore civico regionale interviene e il Comune risponde positivamente alle richieste in meno di tre giorni. Succede a Reggio Emilia dove, come racconta il Difensore civico della Regione Emilia-Romagna, Gianluca Gardini, un signore “costretto a muoversi in carrozzina doveva percorrere quotidianamente un marciapiede viziato da due enormi buche che lo rendevano del tutto inidoneo al passaggio di una sedia a rotelle”.

L’uomo aveva già contatto l’amministrazione locale ad agosto, segnalando sia “la grave situazione di inagibilità del marciapiede” sia il fatto che “dove il marciapiede termina non vi è nessun invito o scivolo e quindi l’ostacolo architettonico per i disabili è del tutto evidente”, e allegando fotografie che testimoniavano come il problema persistesse almeno dal 2012.

La figura di garanzia dell’Assemblea legislativa regionale ha allora scritto al Comune di Reggio Emilia chiedendo di “consentire un’agevole mobilità”, dal momento che “il dislivello tra il marciapiede e la strada apparirebbe eccessivamente alto, in mancanza di uno scivolo” ed è “obbligo dell’amministrazione comunale provvedere alla rimozione di tutti gli ostacoli”.

Alla richiesta di chiarimenti l’amministrazione ha risposto prontamente, spiegando che “la sistemazione del marciapiede è già stata prevista lo scorso anno nell'appalto dei lavori di ‘Manutenzione straordinaria delle strade comunali 2015’ aggiudicato nell'ottobre 2015, appalto che comprendeva il rifacimento della pavimentazione di numerose strade comunali oltre alla sistemazione del marciapiede di viale Isonzo”. I tecnici dell’assessorato competente hanno riferito che “i lavori sono iniziati nel mese di novembre, sono stati sospesi nel mese di dicembre a causa delle basse temperature e in questi primi giorni di marzo sono ripartiti”, assicurando che “entro una decina di giorni, se si mantengono condizioni meteo favorevoli, verrà asfaltato il marciapiede e verrà realizzato la rampa al posto del gradino”.

Così è effettivamente stato in soli tre giorni, ha verificato il Difensore civico, che ha quindi potuto disporre l’archiviazione della pratica “ringraziando l’ente per collaborazione”.

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Per ricevere informazioni, presentare un reclamo o fissare un appuntamento con il Difensore civico o con il personale dell'Ufficio è possibile:
- scrivere una lettera al Difensore civico, all’indirizzo Viale Aldo Moro, 50 – 40127 Bologna;
- compilare il form online all’indirizzo http://www.assemblea.emr.it/garanti/attivita-e-servizi/difensorecivico;
- telefonare
 al numero 051-5276382 o, in alternativa, al numero verde gratuito anche da rete mobile 800-515505;
- scrivere una mail a difensorecivico@regione.emilia-romagna.it.
Il Difensore (servizio gratuito) risponde a tutte le istanze.

(jf)