Diritti. Credito risale al 2004, interviene il Difensore civico e Hera rimborsa il cliente

20.09.2019

Diritti. Credito risale al 2004, interviene il Difensore civico e Hera rimborsa il cliente

Pochi mesi fa l’azienda Hera contattava un cliente informandolo che avrebbe provveduto ad accreditargli sul conto corrente personale la somma di circa 40 euro per un credito che vantava dalla stessa azienda. A stretto giro l’utente ha però ricevuto una seconda chiamata: in questo caso Hera gli riferiva che il credito era ormai prescritto, in quanto risalente al 2004, e quindi non più accreditabile. Il cittadino afferma però di non avere mai avuto notizia di questo credito, non potendo quindi esercitare il proprio diritto di esigerlo. E, pertanto, ha richiesto a Hera informazioni sulla natura del credito, ma senza ottenere un’adeguata risposta.

È quindi stato richiesto l’intervento del Difensore civico regionaleCarlotta Marù, che ha riconosciuto la fondatezza della pretesa del cittadino, invitando a esibire vecchie fatture (relative al periodo in cui la prescrizione non era ancora decorsa). Il Difensore civico ha quindi constatato che nella documentazione prodotta non si evidenziavano posizioni creditorie a vantaggio dell’utente. Inoltre, la stessa Marù ha rilevato, per la complessità del calcolo di ogni singola fattura, che il cliente non poteva disporre degli strumenti idonei per avvedersi di eventuali errori, in particolare per somme modeste.

Hera, rimarca il Difensore civico, “nel rispetto dei principi di buona fede contrattuale, nonché di trasparenza, aveva l’onere, se non l’obbligo di informare il cliente tempestivamente, per consentirgli di beneficiare di tale somma a credito o farla cadere in prescrizione”.

A seguito dell’intervento della Difesa civica, Hera ha quindi riconosciuto il credito al suo cliente.