Dal Nobel per la pace ai bambini di pace

28.11.2013

Dal Nobel per la pace ai bambini di pace

I soldi ricevuti in premio dalla Unione europea per il Nobel per la pace sono stati utilizzati per finanziare una nuova iniziativa dell’UE allo scopo di aiutare tutti quei bambini che purtroppo si trovano a vivere in aree coinvolte da conflitti. Oggi infatti nel mondo ci sono centinaia di conflitti e il 90% delle vittime sono civili. La metà di questi sono bambini. Sette milioni sono i bambini rifugiati e altri 12 milioni e mezzo i profughi all’interno dei propri paesi, devastati dalle guerre: un totale di quasi 20 milioni di bambini cui è negato il diritto di andare a scuola, giocare e avere una vita normale.

Ma grazie a EU Children of Peace saranno circa 80 mila i bambini che, sparsi per il mondo, potranno usufruire di questa preziosa iniziativa di aiuti messa in campo dalla Commissione europea e presentata a Bruxelles nei giorni scorsi. L’impegno per il prossimo anno sarà destinato in particolare a nove organizzazioni umanitarie che aiuteranno bambine e bambini in Congo, Ciad, Sud Sudan, Repubblica centrafricana, Somalia, Afganistan, Iraq, Myanmar, Colombia e Ecuador. Negli anni scorsi EU Children of Peace ha sostenuto numerosi progetti in varie parti del mondo che hanno reso possibile la costruzione di scuole, di spazi adatti alle attività dei bambini, l’acquisto di libri, uniformi scolastiche, penne, quaderni, aiutando così quasi 30 mila bambini. Donando così loro una speranza per un futuro diverso. Un futuro che non li veda con un fucile in mano a combattere guerre più grandi di loro, ma che gli offra la possibilità di studiare e di godere dei propri diritti. “Educazione significa qualcosa in più del semplice saper scrivere o fare di conto – ha dichiarato Kristalina Georgieva, Commissaria europea per la cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari – è l’unico modo per costruire una pace durevole e uno sviluppo sostenibile per il nostro pianeta”.

 

Sito della Commissione europea per l’Assistenza a bambini coinvolti in conflitti

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