La questione Rom discussa in Commissione europea

La Commissione europea decide di valutare l'uso dei fondi per l'integrazione Rom

La Commissione europea ha finalmente deciso di valutare l´uso dei fondi che l´Unione europea gira agli Stati membri per l´integrazione dei Rom. La proposta segue un´analisi sulla situazione dei Rom in Francia e in Europa effettuata congiuntamente dai Commissari europei alla giustizia Viviane Reding, agli affari sociali László Andor, e agli affari interni Cecilia Malmström.

Dopo la polemica francese - Intanto, durante un dibattito sulla situazione dei rom al Parlamento europeo, i deputati del gruppo popolare hanno sottolineato la necessità di un´azione concreta dell´Unione a favore dell´integrazione, mentre i deputati dei gruppi socialista e democratico, liberale, verde e della sinistra unita hanno condannato le decisioni prese dal governo francese, in quanto discriminatorie e in violazione del diritto comunitario.

“La legalità delle azioni francesi deve essere valutata” ha annunciato la Commissionaria europea Reding che ha inoltre affermato: "Gli Stati membri hanno la responsabilità per l´ordine e la sicurezza dei loro cittadini, ma ogni decisione deve essere proporzionata". La Reding ha poi spiegato di aver ottenuto dalle autorità francesi il chiarimento che non c´era intenzione di prendere di mira la comunità rom. Tuttavia su alcuni punti saranno richieste ulteriori informazioni alle autorità francesi.

Una commissione di valutazione dei fondi - Verrà perciò istituita una commissione, formata da alti funzionari dei servizi competenti della Commissione, che analizzerà come gli Stati membri applicano la comunicazione del 7 aprile scorso richiedente programmi concreti per aiutare l´integrazione dei Rom. Lo scopo è quello di aumentare l´efficacia delle misure e dell´allocazione delle risorse, e i primi risultati concreti di quest´iniziativa arriveranno entro la fine dell´anno. Il Parlamento europeo e i 27 Governi dei Paesi UE saranno tenuti al corrente di questi lavori.

Sarà presto convocata una riunione congiunta dei Ministri della giustizia e degli affari sociali per identificare misure, a livello nazionale ed europeo, a favore dell´integrazione sociale ed economica dei Rom. Anche a livello di funzionari ministeriali sarà intensificato il coordinamento a livello europeo.

Anche il dialogo con i rappresentanti della comunità rom deve essere intensificato, come previsto dalla piattaforma Rom creata dall´UE nei mesi scorsi. Infine, la Commissione continuerà a monitorare le misure adottate nei confronti dei Rom in tutti gli Stati membri sul diritto comunitario sulla libera circolazione, la non discriminazione e la Carta UE dei diritti fondamentali.

I finanziamenti - Le istituzioni dell´UE hanno messo a disposizione ingenti finanziamenti nell´ambito dei Fondi UE per sostenere le azioni degli Stati membri per l´integrazione dei Rom. 12 Paesi su 27, tra cui l´Italia, ma anche Spagna, Polonia e i nuovi entrati Bulgaria e Romania, hanno programmi del genere, per un bilancio totale di 17,5 miliardi di euro, di cui oltre 13 provenienti dal Fondo sociale europeo. Questa busta ammonta al 27% del totale del loro budget del Fondo. Da maggio 2010 gli Stati UE possono utilizzare anche il Fondo europeo di sviluppo regionale per aiutare i gruppi vulnerabili, come i Rom, nel settore degli alloggi.

Matteo Fornara - settembre 2010
(Rappresentanza a Milano della Commissione Europea)

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