Prima udienza conoscitiva della Sessione europea 2022

Regione ed Europa

Mercoledì 23 febbraio 2022 la Commissione assembleare "Bilancio, Affari generali ed istituzionali", in vista dell'avvio della Sessione europea 2022, ha svolto un'udienza conoscitiva con gli enti locali, le associazioni, le categorie economiche e le organizzazioni sindacali sul Programma di lavoro per il 2022 della Commissione europea, per acquisire suggerimenti, osservazioni e proposte sulle iniziative UE di competenza regionale. Grazie alla collaborazione tra l’Assemblea legislativa e l’Ufficio di informazione del Parlamento europeo a Milano, hanno partecipato  parlamentari europei eletti nella circoscrizione nord-est. 

 

Introduzione

Le iniziative di competenza regionale riguardanti il Programma di lavoro 2022 della Commissione europea sono state presentate da Lia Montalti, consigliera Segretario dell’Ufficio di presidenza con delega ai temi europei, che ha illustrato gli obiettivi della Commissione europea e gli impatti sul territorio:

· green deal (a tal riguardo è già iniziato un lavoro di confronto, anche sul pacchetto fitfor55 il quale contiene innovazioni rispetto alla normativa precedente e che vedrà impatti sul territorio; economia circolare, per il quale la Regione ha predisposto il percorso del nuovo piano rifiuti; fondo sociale per il clima);

· transizione digitale (politica di concorrenza);

· economia al servizio delle persone (al Parlamento europeo si sta lavorando sul salario minimo);

· una dimensione europea più forte nel mondo;

· promozione dello stile di vita europeo (con attenzione al quadro delle politiche sanitarie farmaceutiche europee, alle università e altri ambiti).

La regione deve potenziare la partecipazione; è già da più di un anno che è stata lanciata la rete europea dell’Emilia-Romagna, la quale ha avuto importanti momenti di incontro e confronto. Infine, sono stati recentemente approvati i fondi FESR e FSE le cui dotazioni ammontano 2 miliardi di fondi europei, a disposizione fino al 2027.

 

Interventi degli stakeholders

  • Giacomo di Federico, professore ordinario di diritto dell’UE, Università di Bologna:

Ha voluto richiamare e sottoporre all’attenzione due aspetti, sviluppatisi recentemente. Il primo riguarda gli investimenti in salute elettronica, o digitale, e-health e m-health (app), che vanno nella direzione di creare una Unione della salute. Ciò presuppone, a livello nazionale e locale, un impegno di digitalizzazione e interoperabilità, volto a consentire una maggiore condivisione di dati. Il secondo aspetto che porta all’attenzione è il regolamento 2282/2021 sulle tecnologie sanitarie, grazie al quale si passa da un sistema volontario a un sistema giuridico. Tale può essere inquadrato nell’ottica della strategia europea nei farmaci, volendo stimolare gli investimenti in materia di tecnologie sanitarie da parte degli Stati membri, e cercando di fare convergere questi ultimi in ambito di ricerca e sviluppo, investimenti e risultati. Il regolamento entrerà in vigore nel 2025.

  • Pietro Mambriani, Confindustria Emilia-Romagna:

il programma della Commissione europea si concentra su due transizioni, verde e digitale, accelerando su questi fronti. Confindustria Emilia-Romagna segue da vicino i temi trattati, in particolare fitfor55. Per quel che riguarda le iniziative in programma, segnala quella sull’ abbattimento CO2 nei trasporti e nella logistica e sulle microplastiche, che va tenuta monitorata per il settore presente nel nostro territorio. Per quel che riguarda il digitale, Confindustria auspica che le future iniziative tengano in considerazione un quadro legislativo in linea con le esigenze delle imprese (normativa semplificata), neutralità tecnologica e supporto finanziario agli obiettivi. In merito alla programmazione regionale, centrali sono FESR e FSE. Vuole sollevare l’importanza che instaurare un dialogo verticale sulla definizione di bandi e criteri di selezione per l’utilizzo di risorse avrà, insieme alla complementarità tra programmazioni regionale e nazionale (PNRR); in tal senso, accolgono con favore la cabina di regia regionale sul PNRR, per garantire coordinamento a livello regionale. È però necessario fare un passo ulteriore, coinvolgendo i privati. Il coordinamento e l’efficacia della PA è fondamentale, ma senza parte privata qualcosa viene a mancare. La complementarità è legata anche all’utilizzo risorse, tenendo al centro la competitività. Conclude dicendo che negli ultimi anni le imprese hanno avuto poche occasioni di sostegno e che anche attualmente, ad esempio nei primi bandi di ricerca del PNRR, essi siano focalizzati solamente sulla parte pubblica, coinvolgendo i privati solo marginalmente.

Gli stakeholders si esprimono anche tramite contributi scritti, che vengono trasmessi ai consiglieri e non pubblicati. Sono però tenuti in considerazione nel momento della stesura dei pareri delle Commissioni. Inoltre la relazione finale della I Commissione, sulla base della quale viene poi formulata la bozza di risoluzione per l’Aula, riporterà un paragrafo sull’ Udienza conoscitiva che dà anche conto in modo sintetico di eventuali contributi arrivati.

 

Interventi politico-istituzionali

  • On. Paolo De Castro, europarlamentare (S&D):

Un importante novità che riguarda da vicino la regione è rappresentato dalla nuova PAC, la cui novità rilevante è il c.d. piano strategico nazionale (PSN) che dovrà implementare la riforma tenendo conto delle differenti realtà locali e regionali. La sfida del PSN è legata ad applicazione riforma e agli eco-schemi introdotti. In ciò il ruolo emiliano-romagnolo è rilevante, data l’elevate componente zootecnica. Inoltre, cambierà il modo di redistribuzione degli aiuti, non legati a premi storici ma su base territori; l’Italia è ancora in ritardo sotto questo aspetto rispetto ad altri Stati membri. C’è stato un protagonismo regionale importante in sede negoziale e in sede di conferenza Stato-Regioni. La dotazione della PAC sarà di circa 50 miliardi di euro nei 7 anni. Un’altra grande novità è rappresentata dalla dimensione sociale, è stato infatti inserito un principio di condizionalità sociale per accesso agli aiuti, per garantire sicurezza su lavoro e tutela lavoratori. Settori importanti in E-R godranno di gestione dell’offerta; nella regione vi è una fortissima esportazione nell’agro-alimentare, ma una grande compressione dei margini, che si spera potrà cambiare con la gestione dell’offerta. Sottolinea infine l’impegno regionale, a partire dal Presidente Bonacini, per quel che riguarda l'approvazione del Piano europeo di lotta contro il cancro e le preoccupazioni espresse del mondo produttivo vitivinicolo a riguardo, notando come la soluzione adottata non andrà a discapito di tali settori. Chiude parlando della posizione italiana in aula su vari argomenti, contro l’etichettatura nutriscore, e sui nuovi atti legislativi che stanno per arrivare: il nuovo regolamento su promozione prodotti alimentari, e il nuovo regolamento su implicazioni geografiche, che si augura siano ispirati da basi scientifiche senza andare a intaccare le produzioni e eccellenze italiane in ambito zootecnico e agroalimentare.

  • On. Elisabetta Gualmini, europarlamentare (S&D):

Ha parlato degli aspetti sui quali sta lavorando: Tutela dei lavoratori, citando episodi successi anche in E-R; la direttiva cercherà di ripristinare un quadro legislativo di fondo per creare convergenza tra Stati membri; Unione della salute, con Bruxelles che vorrebbe un ruolo di coordinazione su ricerca, acquisto vaccini, logistica e spingere verso maggiore omogeneità, fermo restando la divisione delle competenze tra Stati e UE in materia sanitaria; risorse proprie UE che serviranno per finanziare PNRR. L’idea è quella di rafforzare l’economia UE agendo su multinazionali inquinanti e giganti del web, piuttosto che sulle tasche dei cittadini. Sempre in ambito di sostenibilità e transizione ecologica, il pacchetto fitfor55 serve per perseguire sostenibilità ambientale e come road-map per arrivare alla neutralità. La regione E-R ha un ruolo rilevante, bisogna abbracciare transizione verde ma senza ideologie, attuandola in maniera graduale e evitando che i settori industriali vitali siano completamente penalizzati.

  • Maurizio Molinari, responsabile dell'Ufficio a Milano del Parlamento europeo e capo ufficio stampa Parlamento europeo in Italia:

D’accordo sui punti sollevati dai due europarlamentari. Sottolinea che stabilire una comunicazione stabile tra UE e territorio è il miglior modo per far sentire l’UE vicino alle regioni, e che incontri come questi sono fondamentali per ottenere ciò.

 

Per approfondire:

   Programma di lavoro della Commissione UE per il 2022 (pdf, 701.2 KB) : Insieme per un'Europa più forte

  Schede tecniche di supporto e approfondimento sulle iniziative di competenza regionale (pdf, 470.6 KB)

Per approfondire: L'Assemblea in Europa