Perché il Parlamento europeo ha dedicato un premio alla giornalista maltese Daphne Caruana Galizia
Pochi giorni fa, il 16 ottobre, il progetto Pegasus ha ricevuto il Premio giornalistico Daphne Caruana Galizia 2021 al Parlamento europeo.
Ma perché il Parlamento europeo ha istituito questo premio? E chi era Daphne Caruana Galizia?
"Dì la tua Verità, anche se la tua voce trema"
È il 16 ottobre 2017 quando a Bidnija, nell'isola di Malta, una bomba fa saltare in aria la sua auto, una Peugeot 108, mentre lei era a bordo, togliendole la vita. Quindici giorni prima, aveva presentato denuncia alla polizia dopo aver ricevuto minacce di morte.
Daphne Caruana Galizia stava indagando su diversi casi di corruzione, riciclaggio e truffa in cui spesso erano coinvolti esponenti del governo maltese.
Negli ultimi anni, aveva seguito l’inchiesta internazionale sui MaltaFiles, secondo la quale la piccola isola del Mediterraneo sarebbe diventata un paradiso fiscale all’interno dell’Unione europea. Nel 2016 era stata la prima giornalista a occuparsi delle implicazioni maltesi dei Panama Papers e a riportare la notizia del coinvolgimento di Konrad Mizzi, ex ministro del Turismo maltese, e Keith Schembri, ex capo dello staff del primo ministro. Questo lavoro è valso il premio Pulitzer nel 2017.
I Panama Papers a Malta
I Panama Papers sono documenti trapelati da una colossale fuga di notizie, la più grande nella storia della finanza internazionale.
I documenti, che erano stati consegnati al giornale tedesco Süddeutsche Zeitung nel 2015 e che erano stati poi condivisi con il Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi e con altri partner, provenivano da Mossack Fonseca, uno studio legale poco conosciuto ma potente con sede a Panama e con filiali in tutto il mondo. Da qui il nome "Panama Papers".
I file interni dello studio legale trapelati contenevano informazioni su 214.488 entità offshore collegate a persone in più di 200 paesi e territori. In particolare, riguardavano le attività di migliaia di società, alcune controllate da politici, capi di stato e banche di tutto il mondo. I dati includevano email, fogli di calcolo finanziari, passaporti e registri aziendali che rivelavano i proprietari segreti di conti bancari e società in 21 avamposti del sistema offshore. Era, in breve, un tesoro per i reporter investigativi. (Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi).
Malta Files
In che modo Malta ha a che fare con i Panama Papers? Dai Malta Files, un'inchiesta internazionale cui Galizia aveva preso parte, è emerso che Malta rappresenta una sorta di "Stato nel Mediterraneo che fa da base pirata per l'evasione fiscale nell'Unione Europea". L'inchiesta, condotta dal Consorzio di Giornalismo Investigativo (EIC) ha messo in luce come Malta sia diventata negli ultimi anni la "Panama d'Europa" con assenza totale di burocrazia e tasse ai minimi termini.
Molti altri interrogativi sollevati da Daphne, nonché i risultati delle indagini sul suo assassinio, rimangono ancora senza risposta.
Il Parlamento europeo sostiene l’importanza della libertà di stampa
Critico sulle mancanze delle indagini, a dicembre 2019 il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea di prendere provvedimenti.
In una relazione pubblicata il 28 aprile 2021, il Consiglio d'Europa (organo estraneo all'Unione Europea, diverso dal Consiglio dell'Unione europea, e che si occupa di promuovere la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa) ha indicato sulla “Piattaforma per promuovere la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti” violazioni gravi della libertà di stampa avvenute nel 2020. Questo indica un aumento dei casi del 40% rispetto al 2019 e corrisponde al numero più alto di casi mai registrati da quando è stata creata la piattaforma nel 2014. Un altissimo numero di violazioni riguarda soprattutto attacchi fisici (52 casi) e intimidazioni o molestie (70 casi).
Il Parlamento sostiene con convinzione l’importanza della libertà di stampa: nella risoluzione adottata a maggio 2018 ha invitato gli stati membri ad assicurare un adeguato finanziamento pubblico agli organi di stampa e a promuovere un giornalismo plurale, indipendente e libero. Il Parlamento ha inoltre sottolineato ancora una volta l’importanza della libertà di stampa anche nel contesto della pandemia di COVID-19.
In questo contesto nasce, con una decisione dell'Ufficio di presidenza, il premio per il giornalismo d'inchiesta intitolato alla giornalista maltese, che ogni anno viene assegnato a un'opera di approfondimento giornalistico eccezionale che promuove o difende i principi e i valori fondamentali dell'Unione europea come la dignità umana, la libertà, la democrazia, l'uguaglianza, lo Stato di diritto e i diritti umani.
"La democrazia e la libertà non sono indistruttibili e non vengono dati una volta e per sempre. Ciò che che rende l'Europa un modello, non è la perfezione morale, ma sono regole e meccanismi che ci permettono di controllare chi sta al potere. Uno dei meccanismi più potenti è proprio il giornalismo indipendente e libero". Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, durante il suo discorso alla cerimonia di premiazione del premio giornalistico Daphne Caruana Galizia.
Anche "l'assegnazione del Premio Nobel per la pace a Maria Ressa e Dmitry Muratov è arrivata al momento giusto, perché ha sottolineato il ruolo chiave che i giornalisti svolgono nel proteggere la vita democratica", ha continuato il presidente. "Dobbiamo assicurarci che lo stato di diritto non sia minato nei nostri Stati membri, poiché esso è la spina dorsale del giornalismo indipendente. I giornalisti devono poter contare sulle autorità per proteggere e difendere i loro interessi, piuttosto che temere le loro reazioni. Lo dobbiamo a tutti i giornalisti coraggiosi che sono stati uccisi. Senza un giornalismo indipendente non ci sono società libere", ha concluso Sassoli. (Ansa.it)