L'esito della sessione plenaria di ottobre del Comitato delle Regioni

L'esito della sessione plenaria di maggio del Comitato delle RegioniDal 12 al 14 ottobre si è tenuta, in modalità ibrida, la 146ª sessione plenaria del Comitato delle Regioni, in cui i rappresentanti degli enti locali europei e della Commissione si sono riuniti per portare all’attenzione dell’Unione i principali temi di attualità rilevanti a livello locale e regionale. 

Dalla sua sede a Bruxelles, il Comitato europeo delle Regioni funge infatti da Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'Unione europea. Dal 1994 la sua missione è quella di rappresentare e promuovere gli interessi degli enti regionali e localinel processo decisionale europeo

L'Assemblea del CdR si riunisce in sessione plenaria sei volte l’anno, principalmente per discutere e adottare pareri, relazioni e risoluzioni.

 

Durante l’ultima seduta, sono intervenuti il primo ministro della Slovenia, nonché attuale presidente semestrale del Consiglio dell’Ue, Janez Jansa, sulle priorità del Consiglio dell'Ue, il commissario Ue per l'Ambiente Virginijus Sinkevicius sull'emergenza climatica - anche in vista di Cop26, il commissario Ue per gli Aiuti umanitari Janez Lenarcic e la rappresentante speciale del Segretario generale Mami Mizutori sui disastri naturali, e la vicepresidente esecutiva Dubravka Suica sul futuro dell'Europa, delineando i temi caldi della plenaria.

 

12 ottobre: prima giornata

Entriamo nel dettaglio. Il primo giorno, in seguito all’apertura formale della sessione, è stato approvato l’ordine del giorno, nonché il verbale della sessione del mese precedente.

 

Si è tenuto poi il dibattito sul Barometro europeo regionale e locale del 2021, con gli interventi di Apostolos Tzitzikostas, Presidente del CdR, e Maroš Šefčovič, Vice-Presidente della Commissione europea. Il Barometro lancia un chiaro segnale di allarme. Dai dati emerge che:

Le finanze regionali e locali sono a rischio;

- Ignorare la dimensione territoriale della crisi sanitaria significa mettere a rischio vite umane; 

- I piani nazionali per la ripresa ignorano le regioni, mettendo a rischio la ripresa e gli obiettivi ecologici dell'UE;

- Il divario digitale tra le zone urbane e quelle rurali potrebbe mettere a rischio la ripresa: è necessario e urgente garantire un sostegno alla "coesione digitale";

- La povertà causata dalla crisi della COVID sta diventando una realtà. Sempre più forte è il rischio di una "generazione perduta" a causa della pandemia; e

- I politici regionali e locali ritengono di non contare abbastanza nell'UE e vogliono avere più voce in capitolo.

Su questo tema è stata poi presentata una bozza di risoluzione.

 

In seguito, sono stati presentati i seguenti pareri

La Strategia dell'UE sui diritti dei minori e la Garanzia europea per l'infanzia (adottato)

Relatore: Jari Andersson, presidente del Consiglio comunale di Sastamala (Finlandia/EPP)

Andersson ha elaborato un parere in cui esorta gli Stati membri dell'UE ad accelerare l'attuazione della strategia dell'UE sui diritti dei minori e la Garanzia europea per l'infanzia. Il parere del CdR chiede misure specifiche per garantire l'accesso a un'istruzione di qualità. La Commissione europea e gli Stati membri sono invitati a intensificare la cooperazione con gli enti locali e regionali, che possono essere i maggiori fautori per garantire che le iniziative a sostegno degli obiettivi della strategia dell'UE sui diritti dei minori e della garanzia europea per l'infanzia siano adeguatamente finanziate, in particolare attraverso il Fondo sociale europeo (ESR +). Nel suo parere, il CdR sottolinea inoltre la necessità di garantire che i minori siano in grado di partecipare alle decisioni che incidono sulla loro vita e di essere ascoltati in modo adeguato alla loro età e maturità.

 

Identità digitale europea(adottato)

Relatore: Weinmeister Mark, segretario di Stato per gli affari europei, Land dell'Assia (Germania/EPP)

Il Comitato europeo delle regioni ha appoggiato l'idea di un Portafoglio europeo d'Identità Digitale, che dovrebbe consentire ai cittadini di dimostrare la loro identità in tutta l'Unione europea, permettendo loro di accedere ai servizi commerciali e pubblici online. I membri hanno adottato in sessione plenaria un parere redatto da Mark Weinmeister, in cui suggeriscono che questo potrebbe diventare un elemento concreto dell'identità europea di cui ogni cittadino dell'UE è a conoscenza. Tuttavia, il parere fa notare che l'uso dell'identità digitale dovrebbe rimanere volontario e sottolinea che deve essere sufficientemente rafforzato contro il rischio di attacchi informatici.

 

Coinvolgimento efficace degli enti locali e regionali nella preparazione degli accordi di partenariato e dei programmi operativi per il periodo 2021-2027 (adottato)

Relatore: Droba Juraj, presidente della regione di Bratislava, (Repubblica Slovacca/ECR)

I membri del Parlamento europeo e del Comitato europeo delle regioni hanno discusso con la Commissaria per la coesione e le riforme Elisa Ferreira il nuovo periodo di programmazione 2021-27 e gli aspetti territoriali dello strumento di recupero e resilienza. Hanno chiesto alla Commissione europea di garantire il pieno rispetto del principio di partenariato e della governance multilivello, e di fornire raccomandazioni agli Stati membri e alle autorità di gestione competenti per migliorare i processi di partenariato. Hanno anche chiesto agli Stati membri di garantire un'attuazione territoriale più ampia dello strumento di recupero e resilienza e alla Commissione europea di garantire che i piani nazionali di ripresa siano costruiti nel pieno rispetto degli articoli 175 e 174 del TFUE e di dare priorità alle regioni meno sviluppate e in transizione, nonché alle regioni più colpite dalle ripercussioni socio-economiche della crisi COVID-19.

 

Un'agenda europea contro il terrorismo (adottato)

Relatore: Vanlouve Karl, membro dell'assemblea regionale del Parlamento fiammingo (Belgio/EA).

 

13 ottobre: seconda giornata

La seconda giornata di sessione è iniziata con la presentazione del 9° Vertice europeo delle Regioni e delle Città che si terrà a Marsiglia nel 2022.

La giornata è poi proseguita con una nuova presentazione di pareri:

 

Proteggere le indicazioni geografiche industriali e artigianali nell'Ue (adottato)

Relatrice: Martine Pinville, consigliera regionale della Nuova Aquitania (Francia/PES)

Sul modello delle indicazioni geografiche utilizzate per i prodotti alimentari, il nuovo sistema contribuirebbe a combattere la contraffazione, ma anche a proteggere i posti di lavoro e i prodotti che fanno parte del patrimonio culturale europeo. Un nuovo sistema europeo per la protezione delle indicazioni geografiche industriali e artigianali (IGIA), basato sul modello utilizzato con successo per i prodotti agricoli e alimentari, sarebbe vantaggioso sia per gli artigiani che per le economie locali. Il nuovo sistema rafforzerebbe la protezione giuridica dei prodotti di eccellenza, contribuirebbe a combattere la contraffazione e a creare e mantenere posti di lavoro. La proposta viene presentata in un parere elaborato da Martine Pinville e adottato all'unanimità dall'Assemblea plenaria.

 

Nuova agenda dei consumatori - Rafforzare la resilienza dei consumatori per una ripresa sostenibile(adottato)

Relatore: Bertrand Alexia, membro del parlamento della regione di Bruxelles-Capitale (Belgio/RE)

Gli strumenti di protezione dei consumatori devono tenere pienamente conto delle‎ grandi sfide che l'economia europea si trova di fronte dopo la crisi del COVID-19. Il parere sulla nuova agenda dei consumatori, sottolinea l'importanza di tutelare i diritti dei consumatori. La protezione dei consumatori deve tener conto degli effetti della crisi del COVID-19, dei cambiamenti ambientali, della trasformazione digitale, della globalizzazione e dell'emergere di esigenze specifiche da parte di taluni consumatori vulnerabili. Al tempo stesso, i leader locali e regionali sottolineano la necessità di sostenere le PMI nelle transizioni digitale e verde senza aumentare gli oneri amministrativi. I finanziamenti europei sono fondamentali per garantire questa trasformazione.

 

In seguito si è tenuto l'importante dibattito sulle priorità della presidenza slovena del Consiglio dell'UE, con la dichiarazione di Janez Janša, primo ministro della Slovenia. Janša ha dichiarato ai politici locali e regionali che la priorità principale della presidenza del Consiglio dell'Unione europea del suo paese è fermare la pandemia e sostenere la ripresa economica dell'UE. Il primo ministro ha anche ringraziato il Comitato europeo delle regioni per l'eccellente cooperazione durante la prima metà della presidenza e per il confronto tenutosi a giugno, quando il segretario di Stato Gašper Dovžan aveva presentato le priorità della presidenza all'Ufficio di presidenza, oltre a congratularsi con i membri del Comitato per il loro evento di punta "Settimana europea delle regioni e delle città".

 

Il dibattito successivo ha riguardato l'aumento delle ambizioni e una governance più forte per l'UE: i leader devono lavorare insieme per un Green Dean "glocale". Nel dibattito sono intervenuti Virginijus Sinkevičius, commissario europeo per l'ambiente, gli oceani e la pesca e Minna Arve, sindaco di Turku e membro dei governi locali per la sostenibilità, nonché vicepresidente di ICLEI.

 

La giornata è continuata con un dibattito sui disastri naturali e su come rispondere alle emergenze e costruire resilienza nelle città e nelle regioni. Rappresentanti di Nazioni Unite, UE ed enti locali devono riunirsi per monitorare e valutare la situazione delle regioni, delle città e dei piccoli comuni e aiutarli a costruire comunità resilienti. In occasione della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, il Comitato europeo delle regioni ha tenuto un dibattito con Mami Mizutori, rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di catastrofi (UNDRR), e Janez Lenarčič, commissario europeo responsabile per la Gestione delle crisi, su come aumentare la resilienza alle catastrofi naturali. Nel condividere le loro esperienze personali in merito all'impatto e alla risposta alle catastrofi recenti, i leader a tutti i livelli hanno sottolineato l'importanza di adottare un approccio coordinato per ridurre i rischi. I leader locali e regionali hanno invitato le Nazioni Unite e l'UE a collaborare con il CdR per monitorare, valutare e rafforzare la preparazione nelle regioni e nelle città. La creazione di una resilienza locale, regionale e nazionale attraverso solide strutture di gestione dei rischi, con il sostegno di misure tecniche e finanziarie, rappresenta una tappa fondamentale per ridurre l'impatto delle catastrofi.

L'ultimo dibattito della giornata ha riguardato questioni locali dell'UE, come responsabilizzare i giovani nella difesa di un futuro sostenibile, con l'intervento di Sari Rautio (FI/PPE), e la transizione energetica giusta e pulita e i sistemi alimentari,ovvero di come il Green Deal può essere la soluzione vantaggiosa per gli enti locali e regionali, con l'intervento di Georgios Kasapidis (EL/PPE).

 

Nella seconda giornata di lavori è stata presentata anche un risoluzione sulla COP26i leader locali invitano il capo negoziatore dell'UE, il vicepresidente della Commissione europea Timmermans, a includere la dimensione regionale e locale nelle conclusioni finali di Glasgow per proteggere le persone e il pianetaI governi subnazionali attuano il 70% delle misure di mitigazione dei cambiamenti climatici e il 90% delle politiche di adattamento a tali cambiamenti. Il loro contributo deve essere finalmente riconosciuto per scongiurare l'emergenza climatica. Il CdR ha adottato la risoluzione sulla COP26 in cui, a due settimane dall'avvio dei negoziati delle Nazioni Unite sul clima a Glasgow, espone le sue richieste in materia di clima. Mentre si verificano su scala globale ondate di calore, inondazioni, uragani e innalzamenti del livello del mare senza precedenti, i leader locali dell'UE hanno invitato le Nazioni Unite e i governi nazionali a riconoscere, monitorare e incoraggiare formalmente la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra da parte delle città, delle amministrazioni locali e delle regioni di tutto il mondo. I tre aspetti cruciali in discussione a Glasgow sono: maggiori ambizioni in materia di clima, trasparenza e responsabilità nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e finanziamenti connessi al clima a favore dei più vulnerabili. 

 

14 ottobre: terza giornata

L'ultima giornata della plenaria si è aperta con ildibattito sulla Conferenza sul Futuro dell'Europa. I leader locali e regionali hanno tenuto un dibattito con Dubravka Šuica, vicepresidente della Commissione europea responsabile per la Democrazia e la demografia. I membri del CdR hanno elogiato il ruolo svolto dalla Commissione nel garantire che la voce delle regioni, delle città e dei piccoli centri sia rappresentata adeguatamente in seno alla Conferenza. Hanno rilanciato il loro invito a far sì che il dibattito sul futuro dell'Europa raggiunga i cittadini attraverso gli enti locali e regionali, rispondendo alle loro richieste. I leader locali e regionali hanno anche riaffermato la loro disponibilità a creare una rete di consiglieri regionali e locali dell'UE per rafforzare l'impegno dei cittadini attraverso il milione di leader locali e regionali di tutta Europa.

Infine, è stato presentato un parere su "Un'Unione dell'uguaglianza" e sulla Strategia per la parità LGBTIQ 2020-2025 (adottato)

Relatrice: Kate Feeney, membro del consiglio della contea di Dun Laoghaire Rathdown (Irlanda/RE)

Il CdR accoglie con favore la strategia dell'UE per l'uguaglianza delle persone LGBTIQ, ma avverte che stiamo vivendo al tempo stesso una regressione rispetto ai valori dell'UE, con alcune autorità che utilizzano costantemente la retorica anti-LGBTIQ e addirittura adottano politiche e normative discriminatorie. L'assemblea delle regioni e delle città dell'UE sostiene che i fondi europei non dovrebbero essere concessi ai governi che promuovono meccanismi di discriminazione strutturale nei confronti delle persone LGBTIQ e suggerisce di fornire maggiore sostegno finanziario ai programmi per l'uguaglianza e la diversità a livello locale.