Rivedi il Discorso sullo Stato dell'Unione 2018

Mercoledì 12 settembre alle ore 9.00, dinanzi al Parlamento europeo a Strasburgo, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha proninciato il discorso sullo stato dell'Unione, che precede le elezioni europee del 2019 e si inserisce nel dibattito in corso sul futuro dell'Unione europea a 27.

Il discorso di quest'anno s'iscrive nell'imminenza delle elezioni europee del 2019 e nel contesto del dibattito in corso sul futuro dell'Unione europea a 27.

Un report ufficiale del discorso del Presidente Juncker è disponibile qui, dove è possibile ritrovare anche un collegamento al video del discorso e degli interventi dei deputati. Un video sottotitolato in italiano che ne riassume i passaggi principali è invece disponibile qui.

Perché è importante seguire il Discorso sullo stato dell’Unione?

  • Perché ci informa sulla strada percorsa dalle istituzioni europee nel percorso di costruzione del futuro dell’Europa e segna l'avvio del dialogo con il Parlamento europeo (eletto dai cittadini) e il Consiglio (che rappresenta gli Stati), in preparazione del programma di lavoro annuale della Commissione; 
  • Perché delinea le proposte concrete per l’anno successivo e la relativa e specifica tabella di marcia corredata da iniziative concrete, sulle quali le istituzioni europee si prendono un impegno di fronte ai cittadini singoli e associati, ed alle istituzioni.

 

Il discorso sullo stato dell’Unione 2017

Nel discorso dello scorso anno il Presidente Juncker ha delineato la sua visione della possibile evoluzione dell'Unione europea da qui al 2025 e ha presentato la tabella di marcia per un'Europa più unita, più forte e più democratica. Al discorso si affiancavano iniziative concrete in materia di commercio, controllo degli investimenti, cibersicurezza, industria e dati.

Muovendo da tale base i leader nazionali riuniti a Tallinn (Estonia) hanno concordato la cosiddetta "agenda dei leader" ossia un elenco delle questioni e sfide più pressanti da risolvere o superare prima delle elezioni del Parlamento europeo di maggio 2019. Al vertice dei leader nazionali che si terrà il 9 maggio 2019 a Sibiu (Romania) questo processo dovrebbe culminare in un impegno rinnovato per un'UE tesa a realizzare quanto sta davvero a cuore ai cittadini.

Anche il discorso di quest'anno sarà affiancato da nuove proposte, così che le parole si concretino immediatamente in fatti. Il Presidente presenterà proposte in grado di produrre risultati positivi per i cittadini in tempo per il vertice di Sibiu e aprirà la via a un ampio dibattito in vista delle elezioni europee.

Cosa succede prima del discorso sullo Stato dell'Unione?

Il primo discorso sullo stato dell'Unione è stato pronunciato nel 2010 a seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona.

Il Presidente della Commissione europea inizia a preparare il discorso sullo stato dell'Unione a luglio, raccogliendo contributi da tutta la Commissione: commissari, gabinetti, direttori generali, ambasciatori dell'UE. A fine agosto il Presidente Juncker riunisce poi il collegio di commissari in una due giorni di seminario per discutere le sfide e le priorità che si profilano per l'anno successivo. Per la stesura del discorso il Presidente procede inoltre ad ampie consultazioni al di fuori dell'istituzione, interpellando i leader di tutta Europa e oltre, la Conferenza dei presidenti e i gruppi politici del Parlamento europeo, così come gli ambasciatori presso l'UE e i rappresentanti permanenti e i gruppi di riflessione europei di punta.