Superare gli ostacoli residui alla cooperazione transfrontaliera: la Commissione chiede il parere dei cittadini
In occasione della Giornata europea della cooperazione e una settimana dopo la celebrazione del 25º anniversario di Interreg, che riunisce i programmi di cooperazione transfrontaliera della politica regionale, la Commissione avvia, a livello di UE, una consultazione pubblica sugli ostacoli residui alla cooperazione transfrontaliera.
Numerosi ostacoli giuridici e amministrativi persistono e aggiungono un ulteriore onere alle attività transfrontaliere. Ne consegue che, nelle nostre regioni frontaliere, un considerevole potenziale economico resta inutilizzato. Grazie a tale consultazione pubblica la Commissione potrà valutare il parere di 185 milioni di cittadini dell'UE che vivono in regioni frontaliere in merito agli ostacoli che essi incontrano nella loro vita quotidiana e ai loro suggerimenti su come superarli.
Da Vienna, luogo in cui ha avviato la consultazione, Corina Creţu, Commissaria responsabile per la Politica regionale, ha dichiarato: "Nel periodo 2014-2020 oltre 10 milioni di euro provenienti dai fondi della politica di coesione saranno investiti nelle nostre regioni per promuovere la cooperazione transfrontaliera. I finanziamenti tuttavia non sono sufficienti e ritengo si possa fare di più. Nel corso del presente mandato la Commissione intende presentare proposte concrete per risolvere i problemi che ancora permangono a livello transfrontaliero e a tale scopo abbiamo bisogno del prezioso contributo dei cittadini che affrontano quotidianamente tali ostacoli. Non solo confido nella vostra partecipazione numerosa alla consultazione, ma conto anche su di voi per diffondere il messaggio e incoraggiare la partecipazione di cittadini, organizzazioni e imprese."
A sostegno della sua iniziativa, la Commissaria Creţu ha invitato i vertici dei suoi servizi presso la Direzione generale della Politica regionale e urbana a contribuire a tale raccolta di informazioni e a promuovere, sul terreno, i vantaggi dei nostri programmi Interreg. Tra oggi e la metà di ottobre funzionari della Commissione visiteranno undici zone di frontiera in tutta Europa, al fine di incontrare i cittadini e i loro rappresentanti ed esaminare le migliori prassi.
Contesto:
La consultazione pubblica online, che durerà 3 mesi fino al 21 dicembre 2015, riguarda le regioni frontaliere interne dell'UE, comprese le frontiere con la Norvegia e la Svizzera. Le conclusioni iniziali verranno pubblicate all'inizio del 2016.
Tale consultazione è parte integrante di un più ampio riesame a livello transfrontaliero, che comprende anche:
- uno studio scientifico sulla "riduzione degli ostacoli giuridici e amministrativi nelle regioni frontaliere dell'UE". Lo studio è stato lanciato nel luglio 2015 e fornirà risultati definitivi all'inizio del 2017. Esso presenterà un inventario completo degli ostacoli alle frontiere nell'UE, le possibili soluzioni per superarli, studi di casi in settori operativi selezionati e raccomandazioni per l'attività futura;
- una serie di seminari con le parti interessate, con la partecipazione di associazioni, università, imprenditori e altri soggetti interessati. Il primo seminario si è tenuto all'inizio di settembre 2015.
Per ulteriori informazioni:
L'indagine Eurobarometro sulla cooperazione transfrontaliera
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Dal sito European Union Newsroom