La metodologia webinar e i risultati del progetto europeo “Webinar Expert”
È un dato di fatto che l’innovazione tecnologica abbia cambiato la nostra vita e con essa anche il nostro modo di lavorare, soprattutto in alcuni settori: uno di questi è l’educazione e la formazione.
L’ultima frontiera in fatto di metodologie educative e formative si chiama webinar ovvero i seminari online, che presuppongo la trasmissione di audio e video online (tramite Internet: web – seminar, da cui, appunto webinar) da un’unica fonte a un ampio gruppo di utenti.
In ambito formativo, quindi, definiamo la metodologia che utilizza lo strumento webinar come l’insieme delle attività didattiche svolte all’interno di un progetto educativo che prevede la non compresenza di docenti e discenti nello stesso luogo.
Le parole chiave del webinar sono flessibilità, poiché i contenuti di una sessione webinar possono essere visionati quando e quante volte si desideri, ed efficienza, soprattutto in termini di costi.
A ciò si aggiungono i tanti strumenti a disposizione dei partecipanti (docenti, moderatori e discenti) previsti dai software webinar (che, ricordiamo, essere in massima parte a pagamento): la possibilità di realizzare una chat multipla, l’utilizzo e condivisione di una lavagna virtuale e interattiva, la condivisione di file e schermate (ovvero la possibilità per il docente/moderatore di prendere il controllo dello schermo di uno o più partecipanti, ma anche viceversa), la possibilità di creare e somministrare questionari e sondaggi online e, soprattutto, la possibilità di registrare l’intera sessione webinar.
Proprio la metodologia webinar e gli strumenti da essa utilizzati sono stati analizzati e sviluppati dal progetto Webinar Expert – Video conference use for learning, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma d’Apprendimento Permanente 2007 – 2013 – Leonardo da Vinci – Trasferimento dell’Innovazione, che ha visto la partecipazione del centro EUROPE DIRECT – Emilia di Reggio Emilia, quale unico partner italiano, all’interno di un consorzio di organizzazioni europee, coordinato dalla Scuola Superiore di Comunicazione Sociale del Politecnico di Lisbona.
Nei due anni della sua durata, il progetto Webinar Expert è stato scandito da attività nazionali e internazionali che hanno permesso di raggiungere determinati risultati sia in termini di ricerca e analisi, sia in termini di produzione di materiali.
La prima attività ha riguardato una ricerca sullo sviluppo della metodologia webinar a livello nazionale, che ha mostrato che paesi quali la Polonia e l’Italia siano abbastanza avanti nell’utilizzo di tale metodologia, seppure il nostro paese risenta, in parte, della barriera tecnologica, dovuta alla non completa diffusione (soprattutto nelle are appenniniche e alpine) della connessione ad Internet tramite banda larga.
Trattandosi di un progetto di Trasferimento dell’Innovazione, Webinar Expert si è basato sulle attività realizzate e i risultati ottenuti nell’ambito di un progetto precedente coordinato dal partner polacco; proprio questi risultati hanno permesso di abbozzare, da un lato, una Guida Metodologica dell’Esperto Webinar e, dall’altro lato, un Manuale del Formatore.
Entrambi i documenti, tradotti in tutte le lingue del partenariato, sono stati sviluppati fino alla versione definitiva grazie alle revisioni apportate da esperti coinvolti a livello nazionale.
La parte centrale del progetto e, forse, la più coinvolgente è stata quella del reale trasferimento della metodologia webinar a stakeholder locali, che è consistita nella realizzazione di due sessioni formative tradizionali, nel caso italiano realizzate a Reggio Emilia e a Bologna, in entrambi i casi, in collaborazione con il centro di formazione professionale Dinamica, e di quattro (nel nostro caso cinque) sessioni formative online, appunto via webinar, tutte centrate sul tema dell’utilizzo della metodologia webinar: sia le sessioni tradizionali sia quelle online sono state condotte da Andrea Poluzzi di EUROPE DIRECT – Emilia.
Proprio l’interazione con i partecipanti a tali sessioni formative (nel caso del partner italiano una media di venti), incluso la valutazione che gli stessi partecipanti sono stati chiamati a esprimere al termine degli incontri, ha permesso di far emergere tutti gli aspetti positivi e negativi di tale metodologia e, soprattutto, i timori e le speranze di coloro che, più o meno volontariamente, si sono confrontati con gli strumenti del webinar.
L’estrema sintesi di quanto emerso da tali attività, sia a livello italiano sia a livello degli altri paesi partner in cui era previsto il trasferimento della metodologia (Spagna e Portogallo), è che il webinar è visto come uno strumento molto interessante, una reale opportunità, in termini di qualità ed efficienza, con cui tutti coloro i quali sono coinvolti in attività formative ed educative dovranno – obbligatoriamente – confrontarsi, purché tale metodologia venga utilizzata per sessioni formative non più lunghe di sessanta minuti e supportata da una tecnologia di alto livello (banda larga e software appropriati!).
Per contro, proprio per la sua dimensione umana, difficilmente riscontrabile nelle sessioni webinar, la formazione tradizionale rimane ampiamente apprezzata – seppure meno efficiente in termini di costi – per cui ben difficilmente verrà completamente rimpiazzata dai seminari online!
Il progetto Webinar Expert, si completa con attività che hanno permesso di realizzare sei video promozionali della metodologia webinar (al momento solo in lingua inglese), nonché di un sito web (www.webinar-expert.eu) con tutte le informazioni sul progetto e, soprattutto, i materiali prodotti, scaricabili gratuitamente.
Per maggiori informazioni, contattare Andrea Poluzzi di EUROPE DIRECT – Emilia (europedirect@crpa.it) oppure visitare il sito: www.webinar-expert.eu
Andrea POLUZZI
EUROPE DIRECT – Carrefour europeo Emilia