Garanzia giovani: a che punto siamo in Europa?

L’iniziativa “Garanzia Giovani” è finanziata dall’UE e chiama in causa gli stati membri affinché, entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale, i giovani di età inferiore a 25 anni possano trovare un impiego qualitativamente valido e adeguato al loro livello di istruzione e di esperienza e alle loro competenze, oppure possano ricevere l'istruzione e acquisire l'esperienza e le competenze necessarie per trovare un lavoro in futuro mediante un apprendistato, un tirocinio o un ulteriore corso di studi.

A dicembre 2014 nell'UE-28 circa 5 milioni di giovani (di età inferiore a 25 anni) erano disoccupati, di questi oltre 3,2 milioni sono nella zona euro, portando il tasso di disoccupazione al 21,4% nell'UE (23% nella zona euro). Più di un giovane europeo su cinque sul mercato del lavoro non riesce a trovare un'occupazione; in Grecia e in Spagna è uno su due. 7,5 milioni di giovani europei di età compresa tra 15 e 24 anni non lavorano né seguono un ciclo di istruzione o formazione (not employed, not in education and not in training - NEET). Negli ultimi quattro anni, i tassi di occupazione complessivi per i giovani sono diminuiti tre volte di più rispetto a quelli degli adulti.

Inoltre, il divario tra i paesi che presentano il tasso più alto e quello più basso di disoccupazione giovanile è enorme. Esiste uno scarto di 44 punti percentuali tra lo Stato membro con il tasso di disoccupazione giovanile più basso (la Germania, con il 7,2% nel dicembre 2014) e quello con il tasso più elevato, la Spagna (con il 51,4% nel dicembre 2014). La Spagna è seguita dalla Grecia (50,6% nell'ottobre 2014), dalla Croazia (44,8% nel quarto trimestre 2014) e dall'Italia (42% nel dicembre 2014).

La Garanzia giovani è partita anche in Emilia-Romagna. La Regione Emilia Romagna dispone di quasi 74,2 milioni di euro nell'ambito del Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani. Una fetta consistente di fondi è impiegato per formazione, bonus occupazionali, tirocini extra-curriculari anche in mobilità geografica, ma notevoli risorse sono destinate anche all'accoglienza e accompagnamento, all'apprendistato, al servizio civile, alla mobilità  transnazionale ed all'autoimpiego.

Ma, ad oggi quali sono i risultati ottenuti in Europa con la Garanzia Giovani? Quali sono gli esempi di risultati positivi ottenuti? In quali paesi, con quali strategie?

La Commissione europea fa il punto e cerca di rispondere a queste domande con la Scheda informativa Garanzia dell'UE per i giovani: domande e risposte