Tutto pronto per Expo Milano 2015
Tutto pronto per l’Expo di Milano che aprirà le porte tra qualche giorno, il 1° maggio. Tutti i padiglioni sono stati ultimati, a parte qualche rifinitura che richiederà qualche settimana ancora di lavoro. Per quanto riguarda la parte italiana, il Palazzo Italia non aprirà subito l'auditorium e gli uffici, ma tutto il resto, compresa la mostra, sarà da subito a disposizione dei visitatori. Apriranno da subito anche le esposizioni dedicate alle Regioni e il padiglione del vino.
Anche i 139 Paesi ospiti, disposti lungo il Decumano, si stanno preparando ad aprire i propri spazi, pur con qualche aggiustamento e qualche allestimento ridotto che sarà ampliato nel corso dell’evento. Solo il Nepal aprirà con qualche giorno o settimana di ritardo a causa di problemi legati al terremoto. Il ministro all'Agricoltura con delega all'Expo, Maurizio Martina, assicura che «il primo maggio ci sarà un'Expo aperta in tutta la sua potenza e queste sono le ore di completamento per diversi padiglioni. Si sta lavorando sulle rifiniture, cosa complessa, perché si tratta del più grande cantiere d'Europa».
I Paesi sono organizzati in 52 padiglioni autonomi, tra cui quello italiano (più uno dell'Unione europea e uno della Fao). Sarà, quella di Milano, l'Esposizione Universale con la maggiore partecipazione. Oltre ai padiglioni dei Paesi, ci saranno altri sette padiglioni di aziende o associazioni, più quattro spazi tematici (il Padiglione Zero, il Children Park ideato da Reggio Children, il Padiglione delle biodiversità e il Future food district). Durante i sei mesi dell'Expo, dal 1° maggio al 31 ottobre, ci saranno 14mila addetti impegnati nella gestione dell’evento.
Molto buone le aspettative per questa edizione italiana dell’Esposizione Universale. Sono stati già venduti 10 milioni di biglietti e sono attesi 20 milioni di ingressi. La Cina e gli Usa saranno i Paesi che porteranno più visitatori: ci si aspetta, infatti, secondo le proiezioni statistiche, un milione di cinesi e come minimo 7-800 mila statunitensi. La ricaduta nell'indotto del turismo nel territorio milanese e lombardo sarà di 2 miliardi di euro, ma ci si attende una ricaduta anche nei territori d’origine degli emigrati italiani o degli stranieri di origine italiana che vorranno approfittare del programma Made of Italians, che consente sconti e promozioni per visitare, approfittando di Expo, altre zone d’Italia: un sistema di sconti e di eventi messi a punto dalle varie Regioni, come risultato della collaborazione tra Expo e il coordinamento nazionale delle Consulte regionali dell’emigrazione.