Ravenna è la provincia italiana dove si vive meglio

Secondo l'indagine annuale del Sole 24 ore, il modello emiliano-romagnolo resiste alla crisi: dopo la vincitrice Ravenna, nelle prime dieci posizioni ci sono Modena, Reggio Emilia e Bologna.
Ravenna è la provincia italiana dove si vive meglio

Secondo l'indagine annuale del Sole 24 Ore, è Ravenna la provincia italiana dove si vive meglio. Da anni nel gruppo di testa ma mai in zona medaglie, salvo nell'anno del debutto della ricerca, il 1990, quando arrivò terza dopo Belluno e Gorizia, quest’anno Ravenna scalza Trento, vincitrice dell'edizione 2013. Ravenna vince grazie agli alti voti ottenuti in materia di «Servizi, ambiente e salute» (dove è prima in Italia): la disponibilità di asili rispetto alla potenziale utenza è il doppio della media, il tasso di emigrazione ospedaliera non raggiunge il 3% (media 9%), l'indice di smaltimento cause civili è pari a 52 (media 38). Bene fa anche nel capitolo «Affari e lavoro» (ottimo rapporto tra impieghi e depositi e alto tasso di occupazione, 67%) e nella «Popolazione» dove spicca per il miglior rapporto tra under 15 e over 64 (121 contro 87). Bocciatura però al capitolo «Ordine pubblico», dove è relegata al 103° posto.

La ricerca del Sole 24 Ore del Lunedì - che ogni anno confronta le performance delle province italiane tramite un’articolata serie di parametri suddivisi in sei capitoli d'indagine – è arrivata alla 25ª edizione. Quello che non è mai cambiato in tutti questi anni è il divario tra un Nord che nonostante la lunga crisi in qualche modo se la “cava” e un Sud rallentato dalle emergenze sui fronti del lavoro, delle infrastrutture e dell'ambiente. Anche quest'anno fanalino di coda è infatti una provincia del Mezzogiorno, Agrigento: una maglia nera che ha già avuto modo di indossare nel 2007 e nel 2009.

Nei primi 10 posti troviamo diverse città medie o piccole (fa eccezione Milano ottava), del Nord Est o montane. Buoni i risultati del Centro, in particolare delle province toscane. Il Mezzogiorno riesce a spingersi nella prima parte della classifica solo con le province sarde Olbia-Tempio, Sassari e Nuoro.

Guardando la classifica dell'edizione 2014, si nota che il modello emiliano-romagnolo - nonostante gli scricchiolii avvertiti con la forte astensione alle recenti elezioni regionali - dimostra in fin dei conti di tenere, visto che altre tre province accompagnano Ravenna tra le prime dieci: Modena è al 3° posto, Reggio Emilia al 5° e Bologna al 7° (l’anno scorso era al 4°). Abbiamo poi Forlì-Cesena in 18^ posizione, Parma al 19° posto, Piacenza al 22°, Rimini al 32° e Ferrara al 43°.