Al via le candidature per la nuova Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo

Per fine settembre prevista l’elezione del nuovo Presidente
Al via le candidature per la nuova Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo

A seguito dell'approvazione, il 27 maggio scorso, della legge n. 5/2015, la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo viene regolamentata da una nuova legge che ha abrogato la precedente legge 3/2006 facendo decadere la Consulta in essere e ha apportato alcuni sostanziali cambiamenti nella sua composizione..

In base all'art. 4 infatti, la direzione della Consulta sarà affidata ad un presidente nominato dall'Assemblea legislativa e scelto tra i  suoi componenti e da  due vicepresidenti, nominati anch'essi dall'Assemblea legislativa, di cui uno scelto tra i componenti della stessa e l'altro scelto tra i Consultori residenti stabilmente all'estero.

La Consulta sarà inoltre composta da  tre rappresentanti delle autonomie locali regionali designati dal Consiglio delle Autonomie locali; da sei rappresentanti indicati da associazioni che abbiano una sede operativa permanente nel territorio regionale e che operino da almeno tre anni nel settore dell'emigrazione e siano iscritte nei registri delle associazioni di cooperazione sociale; da quindici rappresentanti degli emiliano-romagnoli, residenti stabilmente all'estero, proposti dalle federazioni o dalle associazioni di emiliano-romagnoli all'estero, iscritte nell'elenco regionale delle associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo, tenuto conto della consistenza numerica, della dislocazione geografica e dell'attività svolta dalle associazioni e federazioni medesime; da  otto giovani, che abbiano compiuto la maggiore età e non superato il trentacinquesimo anno, indicati dalle associazioni e federazioni degli emiliano-romagnoli all'estero; infine da due docenti delle Università che hanno sede nella Regione Emilia-Romagna scelti d'intesa dai Rettori delle Università stesse.

La  Commissione per la parità e per i diritti delle persone, a cui è stata assegnata la competenza sulla Consulta, ha avviato la procedura per la nomina della nuova Consulta inviando a tutti i presidenti delle Associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo e alle Associazioni regionali di promozione sociale la richiesta di proporre i nominativi dei nuovi consultori.