A Stoccarda le grandi voci dell'Emilia

Un ciclo di conferenze su Luciano Pavarotti, Mirella Freni e Leo Nucci organizzato dall'associazione emiliano-romagnola e dall'Istituto Italiano di Cultura
A Stoccarda le grandi voci dell'Emilia

Mirella Freni

L’Associazione Emilia-Romagna in Stuttgart in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda sta organizzando pressola sede dell'IIC (Kolbstrasse 6) un evento intitolato "Le grandi voci dell'Emilia".

Da secoli - dice il critico musicale Gianguido Mussomeli - l'Emilia-Romagna è una fucina di talenti che ha regalato al panorama mondiale maestri in ogni campo dell'arte. Tra questi, ci sono i tre personaggi nati nella terra di Giuseppe Verdi, che Mussomeli presenta all'IIC attraverso tre conferenze in lingua italiana (una delle quali, dedicata al tenore Luciano Pavarotti, si è già svolta): i prossimi incontri, con l'aiuto di testimonianze audiovisive, riguarderanno il soprano Mirella Freni e il baritono Leo Nucci.

Venerdì 6 marzo alle ore 19 sarà protagonista Mirella Freni, che verrà presentata al pubblico anche con un PowerPoint in lingua tedesca. Gianguido Mussomeli riprende una citazione del New York Times – “un’attrice cantante assolutamente superiore” - per illustrarne la carriera ricca di successi. Nata a Modena nel 1935 e compagna di scuola di Pavarotti, Mirella Freni sotto la guida dei direttori d´orchestra più acclamati, tra cui Herbert von Karajan e Carlos Kleiber, ha raggiunto l’olimpo delle voci immortali. Tra le sue interpretazioni più riuscite, vi è quella della Bohème pucciniana, tanto da essere considerata fra le Mimì per antonomasia del secolo scorso.

Venerdì 20 marzo alle ore 19, Mussomeli presenterà Leo Nucci, sempre in italiano con PowerPoint in tedesco. Nato nel 1942 in provincia di Bologna, Leo Nucci è uno dei più grandi baritoni italiani conosciuti nel panorama mondiale, e ancor oggi lo si può sentir cantare dal vivo. Il suo Rigoletto, interpretato più di 500 volte, è considerato uno dei suoi cavalli di battaglia. Si è distinto in particolare nel repertorio verdiano e pucciniano, ma altrettanto importanti sono i ruoli eseguiti nelle opere di Mozart, Donizetti, Giordano e Cilea.