Il progetto "Stracci della Memoria": un viaggio teatrale tra radici, migrazione e identità

Si è concluso il progetto internazionale coordinato da Instabili Vaganti APS e realizzato con il contributo della Consulta ER nel mondo con tappe in Svizzera, Spagna, Argentina e Brasile
Il progetto "Stracci della Memoria": un viaggio teatrale tra radici, migrazione e identità

Dopo 22mila chilometri percorsi, 6 città attraversate e numerose attività realizzate, si conclude con un intenso e profondo scambio interculturale il tour internazionale del progetto Stracci della Memoria, ideato e diretto da Instabili Vaganti, sostenuto dalla Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo. Un viaggio artistico che, partito dalla Svizzera, ha attraversato Spagna, Argentina e Brasile, coinvolgendo numerose comunità di emiliano-romagnoli all’estero promuovendo il dialogo tra memoria, identità e linguaggi espressivi contemporanei.

Il tour ha preso il via con un’importante tappa in Svizzera a settembre 2024, al Centro Ciosetto di Sementina, Bellinzona, in collaborazione con l'Associazione Emiliano Romagnola Ticino. Qui è stato presentato lo spettacolo di teatro e danza CONFINI, un'intensa riflessione artistica sulle barriere visibili e invisibili che ci separano e sulla capacità dell’arte di superare differenze culturali e ideologiche e divisioni geografiche. L’evento è stato arricchito dalla proiezione di video-interviste inedite, frutto della precedente edizione del Bando della Consulta Emilia-Romagna, che hanno offerto uno sguardo profondo sulle esperienze di chi vive tra più culture e territori.

Dopo la tappa inaugurale in Svizzera, il tour è entrato nel vivo lo scorso marzo con la tappa di Madrid, dove è stato presentato il libro Stracci della Memoria, presso il Centro Culturale Com.It.Es, in collaborazione con l’Associazione emiliano-romagnola AS.ER.ES. Attraverso estratti video e letture, il pubblico presente ha potuto ripercorrere quattordici anni di ricerca artistica condotta in diversi Paesi, unendo teoria e testimonianze dirette dei performer coinvolti nel progetto.

Il tour ha poi fatto tappa in Argentina, presso l’Istituto Loris Malaguzzi di Mar del Plata, con un workshop pratico intensivo rivolto agli associati dell’Associazione Terra Mar del Plata. I partecipanti hanno intrapreso un percorso di ricerca creativa, rielaborando la propria memoria personale e quella collettiva della comunità italiana in Argentina, attraverso il training fisico e vocale, e la costruzione e presentazione pubblica di alcune azioni performative che hanno permesso di condividere i primi risultati di un lavoro che avrà seguito in Italia, grazie al nuovo progetto di Instabili Vaganti, Utopie Migranti, vincitore del bando Boomerangpromosso e finanziato sempre dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.

Saranno infatti selezionati otto giovani artisti e organizzatori teatrali che prenderanno parte alla residenza artistica, che si svolgerà nel mese di agosto nel Teatro di Savigno e in altri luoghi in Valsamoggia, e allo spettacolo finale diretto da Anna Dora Dorno, che debutterà al Festival Internazionale PerformAzioni.

Prima di lasciare l’Istituto Loris Malaguzzi c’è stata anche l’occasione per incontrare gli oltre 300 studenti che studiano lì e parlare con loro di identità migrante e discendenza italiana. Un’esperienza di dialogo molto forte stimolata dalla presentazione del videoracconto del lavoro svolto nella scorsa edizione del progetto.

Il tour si è infine concluso in Brasile dove, dopo una presentazione istituzionale del progetto e una discussione su possibili collaborazioni future all’Istituto Europeo di Design – Rio de Janeiro (IED Rio), si sono tenuti tre appuntamenti intensi e diversificati iniziati con la presentazione del libroStracci della Memoria a Rio de Janeiro, occasione per creare un ponte tra la tradizione teatrale italiana e la scena artistica carioca, continuati con il workshop che si è svolto nel teatro del Centro Cultural de Mogi Mirim, in collaborazione con la Sociedade Emilia-Romagna Baixa Mogiana e con il sostegno della Segreteria della Cultura della città, e terminati con la presentazione dello spettacolo Lockdow Memory al teatro Italia di San Paolo.

Nel corso del workshop, anche in occasione della tappa brasiliana, si è lavorato sulla memoria e la migrazione attraverso la voce e il canto. Al pari dei colleghi argentini, anche i giovani artisti che hanno partecipato a questa tappa potrebbero avere l’occasione di prendere parte al progetto di residenza artistica e spettacolo che si terrà in Italia.

“Un’esperienza molto intensa quella vissuta grazie al workshop in Brasile – commentano Dorno e Pianzola – perché abbiamo lavorato sull’identità attraverso l’espressione canora e quello che è emerso è stata la commistione di radici italiane, africane e indigene, a rafforzare il concetto che l’identità di un Paese e di un popolo è il risultato di una serie di influenze culturali che possono essere ripercorse e attualizzate attraverso la ricerca teatrale".

L’ultima tappa del tour, tenuta al Teatro Italia, storico spazio del Circolo Italia di San Paolo, ha visto una intensa presenza della comunità italiana di San Paolo che ha preso parte allo storico spettacolo Lockdown Memory. Una produzione che combina linguaggi multimediali e performativi con l’obiettivo di restituire un mosaico di storie legate all’isolamento e alle trasformazioni sociali globali, offrendo una riflessione profonda sulle esperienze vissute durante la pandemia. Un viaggio emotivo che ha toccato il cuore del pubblico, culminando in una lunga e appassionata standing ovation, segno tangibile della potenza evocativa dell’opera e del suo messaggio universale.

Attraverso l’esperienza rappresentata dal progetto Stracci della Memoria, Instabili Vaganti conferma il suo impegno nella sperimentazione teatrale e nella valorizzazione della memoria collettiva come elemento fondante dell’identità umana. Il progetto, multidisciplinare e in continua evoluzione, ha ancora molte strade da percorrere, con nuove prospettive e collaborazioni future e continuative in Paesi che ospitano tra le più grandi comunità di discendenti italiani al mondo, come l’Argentina e il Brasile, dove il progetto diventa un ponte tra passato e presente, favorendo un dialogo interculturale che riporta alla luce le radici italiane attraverso il linguaggio teatrale e la sperimentazione artistica, intrecciando le memorie migranti con le espressioni artistiche contemporanee.

Approfondimenti:

 

INSTABILI VAGANTI:

Duo artistico composto da Anna Dora Dorno, regista performer e artista visiva e Nicola Pianzola, performer e drammaturgo, La compagnia, fondata a Bologna nel 2004 e ora stabile a Valsamoggia (Bo), opera a livello internazionale nella creazione e produzione di spettacoli, performance, video e installazioni e nella direzione di progetti di ricerca e percorsi di alta formazione nel teatro e nelle arti performative.

Per la capacità di trattare temi di scottante attualità attraverso un linguaggio poetico e di forte impatto emotivo, in grado di veicolare importanti messaggi a livello globale, grazie all’universalità del linguaggio fisico dei performer e alla drammaturgia originale tradotta o creata direttamente in più lingue, la compagnia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.


Fonte: comunicato stampa Instabili vaganti - Bologna, 4 aprile 2025