L'evoluzione del Coordinamento delle Consulte per l'emigrazione
Il coordinamento dei responsabili delle Consulte regionali in materia di emigrazione nasce in maniera informale e con la modalità “dell’auto convocazione” dall’esigenza di potersi confrontare sui temi che riguardano l’emigrazione e per individuare comuni strategie d’intervento.
A settembre 2008, in vista della prima Conferenza dei giovani italiani nel mondo per la quale venne richiesto alle Regioni di collaborare all’organizzazione, la Presidente della Consulta degli Emiliano-romagnoli nel mondo, Silvia Bartolini, invitò a Bologna i responsabili delle consulte regionali. A questo tavolo si ritrovarono rappresentate numerose Regioni ed fu in questa sede che i partecipanti manifestarono la necessità e l’urgenza di trovare momenti comuni di confronto sulle tematiche relative all’emigrazione. Venne quindi deciso di dar vita ad un coordinamento continuativo.
Il Coordinamento, che in questi anni ha tenuto strette relazioni con il CGIE, si è adoperato per tenere contatti costruttivi con il Ministero degli Esteri al fine di iniziare una nuova fase di visibilità e di attività decisionale tra i soggetti istituzionalmente attivi nel campo dell’emigrazione italiana.
Questa sempre più stretta collaborazione con il CGIE e con il MAE ha portato all’organizzazione del seminario: “Diffusione e insegnamento della lingua e cultura italiana all’estero: attori, criticità e buone prassi - Una riflessione di prospettiva” che si è tenuto a Roma il 6 dicembre scorso nel corso dell’Assemblea plenaria del CGIE. In tale occasione, la VI Commissione Tematica ha approvato l’Ordine del giorno n. 8 che evidenzia l’importanza del lavoro svolto dal Coordinamento ed auspica la continuità della collaborazione tra Ministero Affari esteri, CGIE ed organi regionali.
Infine, recentemente la Conferenza delle Regioni, ha deciso di includere nella propria Commissione per le Attività Internazionali la presenza di Silvia Bartolini, come coordinatrice delle Regioni in materia di politiche per l’emigrazione, dando così pieno riconoscimento al lavoro costante svolto negli ultimi anni dalle Consulte regionali e dagli uffici emigrazione.