Comune di Berceto

Martino l’americano

PARTNER DI PROGETTO

1.      BERCETO FOUNDATION

2.      ASSOCIAZIONE SUPERFAMIGLIA

3.      ASSOCIAZIONE GUIDE AMBIENTALI TREKKING TARO CENO

4.      PRO LOCO BERCETO

5.      OFFICINA ARTI AUDIOVISIVE

6.      ASSOCIAZIONE SENTIERI DELL’ARTE

 

BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Corchia di Berceto è paese natale di Martino Jasoni, pittore vissuto nei primi decenni del Novecento ed emigrato in giovane età a New York. Martino nasce nel minuscolo borgo bercetese nel 1901 e, all’età di cinque anni, si reca nella metropoli americana insieme al padre per raggiungere la madre, vendendo l’unica mucca per acquistare il biglietto della nave che li porterà in America.

La vicenda migratoria di Martino Jasoni è del tutto particolare non solo perché all’età di 23 anni fu costretto a rientrare nel borgo natio insieme alla famiglia, non riuscendo più a fare ritorno a New York come sperava, ma anche perché mostra l’incontro di due mondi completamente differenti: da una parte la metropoli, dall’altra il borgo montano; da una parte l’artista, dall’altra il contadino; da una parte la memoria, dall’altra parte l’oblio.

Martino Jasoni muore nel 1957 lasciando una ricchissima produzione artistica di acquarelli, oli, matite e carboncini che continuerà a elaborare anche una volta tornato a Corchia. Jasoni, altresì, lascia un’opera altrettanto importante costituita dai suoi diari: la memoria storica delle sue vicende di migrazione. Nei diari il pittore narra di vicende newyorkesi rivolgendosi ai lettori in due lingue: il dialetto italianizzato e la lingua inglese. due modi di espressioni differenti che riflettono le due importantissime fasi della sua vita, magistralmente illustrate con vignette a mano libera.

L’obiettivo principale del progetto è stato la realizzazione di un docufilm,,da diffondere con un’attenta pratica di coinvolgimento della popolazione locale, per dare voce ad una vicenda tanto descrittiva del territorio, quanto interessante dal punto di vista umano. Il video ha dato visibilità a una vicenda umana del tutto particolare, ma allo stesso tempo comune a molte esperienze di migrazione che hanno avuto inizio in questa parte di Appennino. Nell’anno che ha visto Parma città della cultura e la valorizzazione del patrimonio culturale della sua provincia, si è voluto dare visibilità alle storie di emigrazione che hanno composto la cultura montana, coinvolgendo in modo diretto gli studenti delle scuole secondarie. Essi stessi hanno preso parte alla composizione del documentario dando la loro impronta e scoprendo le storie di migrazione del proprio territorio attraverso un caso esemplare. Protagonisti delle azioni di progetto insieme alle Associazioni coinvolte, sono stati i discendenti di Martino, la famiglia Jasoni, attuale promotrice del museo Jasoni presente in centro a Corchia di Berceto.