conCittadini si prepara ad una nuova edizione al fianco degli educatori per la cittadinanza attiva
Lo scorso 22 giugno presso la Sala Fanti dell’Assemblea legislativa, si è tenuto un significativo momento di confronto e scambio con le realtà presenti: una comunità di persone appassionate e vivaci:docenti, funzionari, esponenti del mondo dell’associazionismo, semplici cittadini.
Fra le sollecitazioni emerse alcune si sono concentrate sull’auspicio ad allargare la platea di conCittadini al mondo degli adulti, approfittando di tutte le occasioni propizie che avremo davanti per coinvolgere genitori e cittadini nell’attività svolta dai ragazzi. Un modo, questo, per ampliare la comunità di conCittadini, ma anche per valorizzare al massimo il lavoro dei ragazzi che divengono essi stessi attori di azioni di educazione alla cittadinanza.
A più voci, inoltre, si è sottolineata la necessità di lavorare sul riconoscimento dei crediti formativi che dovrebbero/potrebbero essere valutati fra le attività svolte nel nostro percorso.
Alcuni interventi hanno sottolineato la necessità di rendere più flessibile lo svolgimento di conCittadini, magari prevedendo addirittura un anticipo del suo avvio nel primo autunno. conCittadini rappresenta un percorso che, per svariate necessità, abbisogna di tempi certi e scadenze riconoscibili (prima di ogni altro motivo, per questioni di natura amministrativa e, poi, perché tutti i soggetti al lavoro possano identificare uno sviluppo coerente in passaggi dati), ma che si inserisce nella progettualità di un soggetto (scuola, istituzione, associazione) che può decisamente vivere di tempi e scadenze propri.
Per questa ragione, nulla vieta che un progetto inizi a muoversi anche ad inizio anno scolastico se questo è il tempo fisiologico di quella data realtà; in questo caso la canonica scadenza del 10 dicembre per l’adesione a conCittadini non sarà che l’avvenuta attestazione della presenza di quel progetto all’interno della comunità di conCittadini.
Ma, l’appuntamento del 22 è stato, anche e soprattutto, l’occasione per formalizzare un percorso che già da qualche mese era in fase di lavorazione: a partire dall’edizione 2015/2016 conCittadini non sarà più un percorso coordinato e gestito dall’Assemblea legislativa, bensì da questa e dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna.
Una grande opportunità e un importante incremento della comunità che fa capo a conCittadini nata, anch’essa, in una pratica attiva fatta di contatti, relazioni e collaborazioni che in questo anno sono cresciuti e ci hanno portato ad una convenzione ed ora al rilancio congiunto di conCittadini.
Un’opportunità che rappresenterà un’ulteriore occasione di crescita e di scambio con altre realtà italiane e internazionali del pari impegnate sul terreno dell’educazione alla cittadinanza.